Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Chievo Juventus, match valido per la 22esima giornata di Serie A e in programma al Bentegodi di Verona domani, domenica 31 gennaio alle ore 12.30. La prima domanda effettuata dai giornalisti presenti riguarda il futuro del tecnico toscano, accostato ancora al Chelsea assieme ad Antonio Conte: “Questo domandatelo alla società – replica il livornese – perché io ho un contratto, ma se domani mattina mi esonera non sarò più l’allenatore della Juventus. Questo non si può dire perché bisogna fare dei risultati, in questo momento li stiamo facendo, ma bisogna continuare. Ripeto, bisogna essere concentrati indipendentemente da quello che si dice, quello che io leggo, sul campionato, sulla Coppa Italia, arrivare per la seconda volta in finale non sarebbe male. E in Champions magari arrivare in finale”.
Ieri la notizia degli infortuni di Mandzukic e Asamoah, ma a detta di Allegri la Juve non tornerà sul mercato:
“Mandzukic? Ma non starà fermo tutta la stagione. Non prendiamo attaccanti tanto per prenderli. Morata? Già in allenamento faceva gol e ha segnato anche in coppa. Speriamo di avere Mandzukic per la prima gara contro il Bayern Monaco. Il colpo last minute è Pereira. E’ convocato, quindi rientra. L’anno scorso lui ha fatto benissimo anche come interno di centrocampo. Ed è molto offensivo”.
Dopo 14 vittorie consecutive, la Vecchia Signora non deve distrarsi perché la lotta scudetto è ancora aperta:
“Inter favorita? Non lo è perché davanti c’è il Napoli. Ma i nerazzurri non sono tagliati fuori dalla lotta scudetto. Il calcio va affrontato con grande equilibrio. In Coppa contro di loro abbiamo ottenuto una bella vittoria. Diamo anche i meriti alla Juve del successo. Il Chievo? C’è molta competizione nel gruppo e vogliono giocare tutti. Non possiamo avere distrazioni, anche perché siamo secondi. Domani, giocando prima del Napoli, avremo la possibilità di essere in testa al campionato. Domani bisogna vincere senza pensare alle altre 11 vittorie consecutive”.
Quanto alla formazione che scenderà domani in campo, sembra già tutto definito:
“Bonucci gioca, per Chiellini deciderò domani. Rugani sta bene e anche Barzagli e Careces sta abbastanza bene. Per vincere lo scudetto non basta fare 12 vittorie di fila perché da qui alla fine mancano 17 gare. Se poi nelle ultime gare non riesci a fare punti, non serve a nulla. Quindi non ci interessa quel record. Dovremo stare attenti al Chievo perché è una squadra che corre molto e pressa. Poi – conclude – , domani si gioca alle 12.30: bisogna svegliarsi subito ed essere pronti”.