Massimiliano Allegri non fa drammi ai microfoni di Rai Sport al termine della partita con l’Atalanta che ha decretato l’eliminazione della Juventus dalla Coppa Italia 2018-2019. “No posso rimproverare nulla ai ragazzi, stasera è andato tutto storto. Abbiamo regalato il primo e il terzo gol – aggiunge Allegri – , l’Atalanta ha meritato. È umano, era da matti pensare di poterle vincere tutte. Dispiace uscire perché tenevamo a questo trofeo. La mia espulsione? L’arbitro ha fatto bene ad allontanarmi, ero nervoso, ha arbitrato bene. Faccio i complimenti alla terna. Ho protestato, ma non è stata quell’occasione lì che ci ha fatto perdere la partita, eravamo un po’ scarichi mentalmente. Ora dobbiamo pensare a vincere con il Parma, che è una squadra rognosa”.
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A preoccupare i tifosi bianconeri sono soprattutto gli infortuni, che hanno letteralmente falcidiato la difesa: la Juventus rischia di dover affrontare l’Atletico Madrid senza Bonucci e Chiellini. “Nono sono preoccupato, ci aiuterà per le prossime partite queste disattenzioni. Ora – insiste Allegri – bisogna stringere i denti, gli infortuni capitano. Nel calcio si vince e si perde, purtroppo abbiamo perso in una partita in cui buttano fuori. Avessimo perso una partita di campionato, ci saremmo poi preparati meglio all’eventuale Coppa Italia. Ai ragazzi non va rimproverato nulla. Mandzukic sabato torna…”.
Ai microfoni di Rai Sport ci mette la faccia anche Sami Khedira, che dopo l’uscita di Chiellini ha ereditato la fascia di capitano: “È difficile da spiegare, questo è il calcio. Noi abbiamo fatto diversi errori, l’Atalanta invece una grande partita e ha meritato la semifinale. Questa eliminazione influirà sul campionato? No, questo tipo di partite capitano nell’arco di una stagione. Abbiamo bisogno di più fortuna nelle gare secche in Coppa Italia o in Champions League, mentre in campionato non abbiamo problemi. Domenica contro la Lazio abbiamo vinto un match difficile grazie alla mentalità – ammette – , stasera non ci siamo riusciti. Abbiamo commesso errori banali, l’Atalanta ci ha pressato per 90 minuti, lottando su ogni singolo pallone. Continuiamo a lavorare”.