Allegri: “Abbiamo buttato a mare quanto costruito in un mese e mezzo”

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri (e Danilo) alla vigilia di Juventus-Zenit: “Siamo arrabbiati e dispiaciuti” dice il tecnico

Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Juventus-Zenit e davanti ai giornalisti presenti in sala stampa ha sottolineato subito: “Domani è il primo obiettivo della stagione quindi centrarlo sarebbe una bellissima cosa. Ci metterebbe nelle condizioni di lavorare più tranquilli e concentrarci più sul campionato. Arrabbiatura per il ritiro? In questo momento tutti siamo arrabbiati e dispiaciuti – aggiunge – perché in cinque giorni abbiamo buttato in mare quanto costruito in un mese e mezzo. Questo ci deve riflettere e su questo dobbiamo migliorare. Abbiamo preso 11 gol in 6 partite con squadre di tutto rispetto che meritatamente ci hanno battuto. Bisogna trovare la soluzione. Ora bisogna stare zitti: chi vince ha ragione, chi perde ha torto. È un senso di responsabilità che dobbiamo avere tutti. Spiegare perché hai vinto o perché hai perso non serve praticamente a niente. In questo momento bisogna mettere un mattoncino alla volta per cercare di costruire”.

Quanto a indisponibili e probabile formazione, Allegri evidenzia: “De Ligt e Chiesa stanno bene. Gli indisponibili sono Kean, De Sciglio e Ramsey. Domattina deciderò chi far giocare. Locatelli-Arthur a centrocampo? È difficile avere una coppia fissa con così tante partite. Per quanto riguarda Locatelli-Arthur, potranno giocare insieme. Dipende anche da chi metterò in campo oltre a loro, ma dipende anche dal momento. L’importante è lavorare e avere una compattezza di squadra. Cambiare modulo? Se avessi la garanzia che se passassimo a 3 vinceremmo tutte le partite, passerei anche a 7 in difesa. È questione di migliorare la fase della difesa, soprattutto in alcune partite perché anche a San Pietroburgo non avevamo fatto una fase difensiva buonissima, lasciando loro azioni favorevoli. Quando affrontiamo squadre di questo tipo – spiega – bisogna alzare di più le antenne perché finora abbiamo pagato tanto. Tridente Chiesa-Dybala-Morata? Hanno già giocato con il Sassuolo. Le squadre si possono permettere tutto, dipende come approcci la partita. Chiesa domenica non era a disposizione, domani sì. Magari giocherà dall’inizio. Morata? Il calcio è questo. Morata non sta facendo gol, da domani inizia a farne per mesi. Non è diventato scarso, ci sono momenti in cui ti gira bene. Dobbiamo mantenere inalterata stima e fiducia: dobbiamo pensare poco e lavorare tanto”.

Oggi Fabio Capello ha rivelato di aver sconsigliato Allegri sul ritorno alla Juve. “Mi sento allenatore della Juventus. Ho accettato questa sfida – replica – per dare una mano alla società e tornare a vincere. Non è facile, perché non puoi farlo in un giorno, ci vuole una costruzione. Insieme a società e giocatori stiamo lavorando per questo. Dobbiamo continuare a lavorare e fare un pezzettino alla volta. Ho una squadra intelligente che capisce che dopo questi momenti non c’è neanche bisogno di alzare la voce – insiste Allegri – Fare due sconfitte di seguito nessuno se lo aspettava: c’è poco da chiacchierare bisogna reagire. Non è una questione di valori tecnici, è una questione di un approccio diverso tra quando giochiamo le grandi partite e quando giochiamo le partite normali. Visto che i campionati passano dalle partite normali, noi abbiamo sbagliato quelle”.

Quanto allo Zenit San Pietroburgo, il tecnico livornese aggiunge: “È una buona squadra con giocatori tecnici. Fa molti gol e domani sarà una partita difficile. Poche squadre dei gironi di Champions hanno la possibilità di chiudere già la qualificazione. Dipende solo da noi passare il turno”, conclude.

Danilo: “Ritiro? Nessuno ha detto niente”

Di fianco a mister Allegri c’era in conferenza stampa il terzino brasiliano Danilo: “La gara arriva nel momento giusto – dice a proposito di Juve-Zenit – Vogliamo che la squadra sia lineare, con la stessa rabbia in campionato e in Champions. Domani è una gara difficile e dobbiamo affrontarla nel modo migliore possibile. Sappiamo che la squadra unita, siamo tutti concentrati negli stessi obiettivi e vogliamo rialzarci subito per vincere domani. Ritiro? Facciamo troppo casino su una notizia così. Abbiamo bisogno di lasciare qualcosa in più per la Juve perché capiamo il momento e dobbiamo cercare di riprenderci subito. Ci sta stare più insieme al club, parlare di calcio. Quando ce l’hanno detto nessuno ha detto niente”.

Nonostante il ritorno di Allegri, la Juventus continua a subire tanti gol: “Adesso prendiamo troppi gol è vero, ma prima dell’Inter avevamo fatto un filotto di quattro partite senza subire gol – ricorda Danilo – La cattiveria ce l’abbiamo, dobbiamo riprendere questo. Rialzarci e pensare sempre allo stesso modo: quando non abbiamo palla dobbiamo difendere come in una finale. L’unità c’è. L’importante è vincere domani, fare una bella prestazione per noi e i tifosi, e la gara del prossimo weekend ci penseremo dopo. La competizione europea deve essere un obiettivo per la Juve. Abbiamo la qualità e l’esperienza, questa deve essere un obiettivo chiaro per noi. Differenze tra campionato e Champions? Non vorrei parlare di differenze. Sappiamo che questo non deve succedere: col mister e il gruppo stiamo cercando di mantenere una linea di prestazioni. Questo è il passo in avanti che dobbiamo fare per migliorare e rialzarci. Più problemi dell’anno scorso? Sarà sempre difficile quando ci sono dei cambiamenti. Ci serve tempo per capire i cambiamenti, le nuove idee. Non ci sono problemi maggiori, bensì diversi. Vogliamo risolverli il prima possibile e stare più sereni”, conclude.