Alla faccia di tutti è arrivato il quarto titolo consecutivo
La partita contro la Samp è stata un pro-forma. A noi un punto poteva bastare. Loro a dispetto delle ”minacce” del loro colorito presidente e del loro mister non sono scesi in campo proprio per niente. La partita è stata giocata a un ritmo blando alla non facciamoci male che a noi andava di lusso vista la testa al Real. Loro da un po’ di giornate raccolgono poco e non mi frega nulla sinceramente di sapere perchè. La partita è durata piu’ o meno fino al gol di Vidal. Gran cross di Lichtsteiner di sinistro ( uando mai) e inzuccata di giustezza dove Viviano non puo’ arrivare. Nel secondo tempo la Juve va in controllo del match senza problemi e non rischia quasi nulla ma anzi siamo ancora noi ad avere un paio di palle buone per raddoppiare.\r\n\r\nE così iniza la festa. Nonostante le sparate di Garcia e di Benitez. Nonostante i discorsi surreali di De Laurentis sui bilanci. Nonostante le tabelle di recupero della Lazio i sogni di gloria morti e sepolti già a Novembre di Milanisti e Interisti. Nonostante il becero mestierare di alcuni giornali e giornalisti più tifosi che cronisti. Chi non ricorda la sparata di Garcia già a Ottobre su un sicuro successo finale da parte loro. Oppure i giornali in estate dopo l’addio di Conte. Lo sgarbo di averci soffiato prima Iturbe e poi Naingollan. Il mancato arrivo di un top player. Di Cuadrado. Chi non ricorda chi già sognava il sorpasso fra l’altro mai avvenuto quando Juve e Roma distavano un paio di punti forse nell’unico momento di flessione nostro?\r\n\r\nE’ stata in verità una cavalcata trionfale fin dall’inizio. In un paese dove la sportività è un optional come il nostro, si fa a gara a inventarsi complotti per giustificare le proprie pochezze. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. La Juventus domina da 4 anni con una continuità di rendimento spaventosa che non lascia dubbi. Si sono celebrate le squadre che hanno vinto 4 e anche 5 scudetti di fila, si è celebrata anche qualcuna come il Milan di Capello che di scudetti ne vinse 3. Una squadra zeppa di campioni rispetto alla Juve attuale. La Juve dei 4 scudetti di fila no. La Juve ruba. Si preferisce rosicare . Farsi venire il fegato marcio. Distinguere se i nostri scudetti reali siano veramente 33 o 31. Detto da gente che la propria squadra magari non arriva a contarne neppure 3.\r\n\r\nMa va bene così. Vi siamo superiori in tutto. Siamo talmente avanti che persino i festeggiamenti sono stati gioiosi ma sobri. Abbiamo appena vinto uno scudetto, il quarto di fila ma abbiamo già una semifinale di Champions da giocare. Una finale da conquistare. Un altra da giocare. Questa è la Juventus. La squadra piu’ forte di Italia a dispetto di metà degli Italiani. Noi che abbiamo piu’ di metà squadra costituita da giocatori italiani. Che abbiamo ancora una proprietà italiana. Noi che a causa della vostra invidia abbiamo subito un ingiustizia che ci ha portato sull’orlo del precipizio. Che se l’avesse subita qualsiasi squadra italiana sarebbe fallita. Noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato per risorgere. E in pochissimi anni siamo tornati. Piu’ forti di prima. Non era riuscito a Trapattoni né a Lippi di vincere quattro scudetti di fila. Non era riuscito a Platini e Zidane o Del Piero.\r\n\r\nE noi ora siamo qui. Di nuovo davanti a tutti. E le vostre squadre sono in mano ad Americani o Cinesi o Tailandesi. Nella palude (per non essere volgari). Mentre noi spendevamo in modo oculato senza fare il passo piu’ lungo della gamba rinunciando anche a campioni che evidentemente non potevamo permetterci, investendo su ragazzi che poi campioni lo sono diventati come Bonucci, Pogba, Vidal, voi spendevate e spandevate come fossimo ancora negli anni 80. Avete le squadre che hanno i bilanci in profondo rosso come un sole che tramonta. Infatti state tramontando. Non vedrete per molto tempo la luce. Noi abbiamo uno stadio di proprietà. Gli unici in Italia come è la nostra unicità.\r\n\r\nQuando è arrivato Allegri ho pensato ad un anno sabbatico. Conte con le sue parole mi aveva convinto che fossimo un po’ bolliti. Niente di piu’ sbagliato. Forse il bollito era lui. Alla Juventus c’è una cultura del lavoro elevata all’ennesima potenza. I nostri giocatori sono in primis uomini straordinari e professionisti esemplari. E chi non lo è lo mandano via. Abbiamo perso qualche partita, Genoa, Torino, Parma. A differenza degli altri non abbiamo mai accampato scuse gli arbitri, gli infortuni, il bilancio, la sorte. Abbiamo una cultura del lavoro che ci insegna che se abbiamo perso è perchè non abbiamo giocato bene. Non cerchiamo una scusa, un colpevole. Noi a differenza di tutti gli altri cerchiamo la soluzione. Per questo a differenza degli altri la troviamo.\r\n\r\nDicevo che con il cambio mister pensavo in un anno di transizione. Ora vedendo noi e tutti gli altri non rinuncerei a scommettere che magari non si potrà vincere anche il quinto e il sesto di fila. Chissà. Un altro record. Ah vero aspettate che faccia giustizia il Real. Siete come quelli che non si sanno difendere da soli e allora mandano gli amici, gli zii, i parenti. Effettivamente chi vespa mangia le mele e chi non vespa piu’ guarda gli altri vespare e si fa le pere.