Alex Sandro si è presentato oggi alla stampa e ai nuovi tifosi della Juventus. Il terzino sinistro brasiliano, che si è detto subito entusiasta dello Juventus Stadium e anche se i campioni d’Italia hanno perso all’esordio contro l’Udinese, l’ex Porto guarda il bicchiere mezzo pieno: “Ieri allo Stadium ho avuto una sensazione spettacolare, fantastica, una sensazione che tutti i calciatori dovrebbero provare. Ieri abbiamo giocato bene nonostante la sconfitta – sottolinea Alex Sandro – , perdendo per una disattenzione. Una delle mie caratteristiche importanti è quella di giocare sempre per vincere, attaccando e difendendo bene. Mostrerò le mie qualità in allenamento come in partita. Con il mister abbiamo già parlato, ma niente di troppo specifico anche se ho già un’idea di come funziona la squadra, cosa vuole il mister”.\r\n\r\nPer la sua avventura in bianconero, Alex Sandro ha scelto la maglia numero 12 che fu di Sebastian Giovinco, ma dietro c’è una decisione di tipo affettivo:\r\n
Perché ho scelto la Juve? Perché avevo un sogno, quello di giocare con questa maglia ed è un sogno che si sta avverando. Già da piccolo la seguivo, seguivo, Trezeguet, Del Piero, i grandi giocatori che giocavano con la Juve. Ho scelto il numero 12 – continua – perché un mio grande amico aveva questo numero quando giocava con il Porto.
\r\nIeri ha assaggiato per la prima volta la panchina della Juventus, contro la Roma potrebbe giocare da titolare:\r\n
Roma-Juve sarà un match difficile, ancora di più perché è un classico. Io comunque sono pronto a giocare e ogni giorno mi sentirò più fiducioso. Champions? Dopo l’uscita del Porto è vero che ho tifato Juve, e quest’anno lavoreremo per arrivare in finale e vincere tutte le competizioni che affronteremo.
\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”83617″]\r\n\r\nInfine, una battuta sulla nazionale: il ct del Brasile Carlos Dunga non lo convoca, nonostante nel suo Paese sia considerato l’erede di Roberto Carlos:\r\n
Perché la Seleçao non punta su di me? Il ct preferisce chiamare un altro, io ho sempre fatto quello che ho potuto e spero di tornare presto a indossare la maglia del Brasile. I miei modelli di riferimento sono sempre stati Roberto Carlos ed Evra. Ho sempre guardato il campionato italiano, molto difficile, il più tattico al mondo. Ho la certezza che mi aiuterà molto nella mia carriera giocare qui, diventerò un calciatore migliore e la Juve mi aiuterà in questo percorso. Dunga ha detto che la Juve è la squadra ideale per me? Ha ragione.
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