Alex Sandro, terzino brasiliano della Juventus che contro il Bayern Monaco è destinato alla panchina, ha rilasciato una lunga intervista a ‘Globoesporte’. Nonostante si sia imposto ormai da diversi mesi grazie alle sue doti tecniche e fisiche, Massimiliano Allegri continua a preferirgli nelle gare più difficili l’esperto Evra, ma all’ex Porto per ora va bene così: “La Juve è un grande club e sono felice che abbia creduto in me. Inoltre mi piace vivere a Torino, qui sono stato accolto a braccia aperte”, ha dichiarato ai giornalisti del suo Paese.\r\n\r\nL’ambientamento di Alex Sandro a Torino è durato pochissimo, ha riconquistato la nazionale e sono in molti a ritenere che giocherebbe titolare in qualsiasi top club europeo:\r\n\r\n“Ciò che mi ha subito colpito positivamente è stata la mentalità vincente. Qui – continua l’esterno sinistro – è come se ti impiantassero un chip appena arrivato. Capisci subito che si gioca sempre per vincere. Alla Juve c’è grande comunicazione e un ambiente molto unito. Dai compagni al tecnico e allo staff, mi hanno tutti aiutato a inserirmi a rapidamente. Ci si parla tanto e c’è un costante confronto, fondamentale per crescere. Oggi siamo un gruppo diverso rispetto a sei mesi fa, ci conosciamo meglio, sia dentro che fuori dal campo. E io sento di crescere giorno dopo giorno, non solo come giocatore ma anche come uomo”.\r\n\r\nArrivato in Italia con la nomea di saper attaccare e di non difendere, Alex Sandro ha smentito tutti, partita dopo partita. Tra i compagni che ammira di più, ci sono i giovani Dybala e Pogba, dei quali dice:\r\n\r\n“Sono due fuoriclasse. Potrebbero giocare in qualsiasi squadra al mondo e possono tranquillamente arrivare a lottare per il Pallone d’Oro”.\r\n
\r\nQuanto alla prossima sfida contro il Bayern Monaco, che guarderà inizialmente dalla panchina, sottolinea:\r\n\r\n“Siamo carichi e saremo ancora più determinati rispetto all’andata. Andiamo là per vincere e lo dimostreremo perché abbiamo giocatori esperti, di livello internazionale e – conclude – con la mentalità vincente”.\r\n\r\n