Ajax-Juventus 1-2, le interviste post partita

Due gol di testa per risorgere ed uscire definitivamente dal letargo. Amauri è tornato ed è stato il protagonista della vittoria bianconera contro l’Ajax: «Sono contento, felice. Ci voleva, non vedevo l’ora, spero solo di continuare perché è importante. Sono uscito dolorante perché il nervo sciatico è un po’ infiammato ma non è niente di preoccupante. Con me è cresciuta tutta la squadra, ora quando arriva il pallone davanti riusciamo a buttarla dentro. Mi sono arrivati due bei cross».\r\n\r\n«Ringrazio molto Zaccheroni per le belle parole che è venuto a dirmi personalmente e anche tutti i miei compagni per la bella prova di questa sera». Così Alessandro Del Piero, uno dei protagonisti della vittoria della Juventus contro l’Ajax ad Amsterdam, esprime la propria soddisfazione. Alla domanda ironica e provocatoria: quanti anni hai? Il capitano risponde con altrettanta ironia: «35 e mezzo ma non me li sento. Sto bene e voglio andare avanti il più possibile».\r\n

\r\n\r\nBlitz europeo sofferto ma riuscito quello della Juve del nuovo corso ZaccheroniAvevo messo in preventivo che si dovesse soffrire, l’avevo detto anche ai miei giocatori: all’Ajax può mancare qualche personalità sul piano individuale ma sul piano collettivo riescono ad esprimersi bene. Abbiamo colto un risultato che non ci qualifica ancora ma che è molto importante». Elogi per Amauri? Zac ci credeva anche prima di questi gol: «La grande partita di Amauri? Ripeto quello che ho detto quando ancora non si sbloccava: con lui non si gioca mai in 10, sa giocare spalle alla porta e benissimo fronte alla porta. Lo siamo andati a cercare davanti alla porta e lui ha fatto quello che sa fare».\r\n

\r\n\r\nNicola Legrottaglie è contento, la Juve forse sta trovando la continuità che è tanto mancata negli ultimi tempi: «Finalmente abbiamo vinto due partite di fila – ha detto ai microfoni di Juventus Channel – Abbiamo giocato una grande gara contro una grande squadra, questa vittoria ci dà autostima e fiducia per trovare una serie di risultati positivi già da domenica».\r\nZac ha portato nuovi schemi: «Come vedete anche quando si comincia con la difesa a quattro, poi nel corso della gara diventa a tre. Questo significa che il modulo conta poco, conta invece che ci stiamo abituando agli schemi di Zaccheroni e ora ne vediamo i primi frutti». L’aJax ha dato filo da torcere ai bianconeri: «L’attacco dell’Ajax ha un grande futuro, sono giocatori da seguire anche se però non è facile giudicarli quando giocano in campionati come quello olandese, il nostro è un’altra cosa. A livello di squadra, sono forti, giovani, corrono tutti, in casa sono molto pericolosi. Anche dalle altre partite mi pare si sia capito che l’Europa League è un campionato di tutto rispetto, sarebbe importante andare avanti in questa competizione». Tre partite in una settimana, come si trovano le forze? «Non è facile, ma il mister saprà gestire questa situazione. Comunque è vero che più vinci e più hai voglia di proseguire questo cammino: la stanchezza non la senti».\r\n\r\nContro il Genoa aveva commesso un errore, ma Gigi Buffon si è ripreso subito contro l’Ajax: «Una cosa come quella di domenica scorsa deve essere un’eccezione. Poi p rendiamo ad esempio il gol di ieri sera, è uno di quelli che a volte ci capitano, sulle famose ripartenze. Non è stato commesso fallo tattico, il giocatore quindi è arrivato vicino a me e ha tirato: bravo, ma anche fortunato, perché la palla mi è passata esattamente in mezzo alle gambe, se batteva cinque centimetri più da una parte o dall’altra mi finiva su uno stinco». Arrivato Zac la Juve sembra aver cambiato marcia: « Nel momento in cui c’è un cambio di allenatore è normale ce ci sia questa reazione. Detto questo bisogna riconoscere che il mister ci aiuta molto a livello tattico e ci dà un contributo importante per vincere queste gare. Poi è chiaro che noi ci mettiamo del nostro».\r\n

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\r\nCredits: TuttoSport\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it

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Pubblicato da
Alberto Zamboni