Agnelli: “Var? Processo irreversibile, ma in Europa serve tempo”

Prima volta da presidente dell’Eca per Andrea Agnelli: il numero uno della Juventus ha parlato di Var, ma anche di mercato, numero di partite e Fair Play Finanziario

Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha vissuto la sua prima giornata nelle vesti di numero uno dell’Eca (European Club Association). Durante l’assemblea tenutasi a Roma, Agnelli ha parlato di diversi temi, tra cui l’introduzione del Var nelle coppe europee – Champions ed Europa League – che il presidente Uefa ha rimandato alle prossime stagioni. “Il Var è stato introdotto in Italia, in Germania, in alcune competizioni internazionali e sarà utilizzato al Mondiale – esordisce il presidente dell’Eca – . Non si può più tornare indietro, è un processo irreversibile, ma bisogna rispettare la tempistica della Uefa. Hanno bisogno di tempo per istruire gli arbitri, capire come si deve utilizzare il Var. Speriamo possa essere introdotto entro il 2020”.

Agnelli: “Ridurre il numero di partite”

Tra gli obiettivi che si pone la guida di Agnelli nell’importante organismo che opera all’interno dell’Uefa, c’è anche la riduzione del numero delle partite, che tra le tante competizioni nazionali e internazionali, costringono club e calciatori a ritmi estenuanti. “Lo sguardo è proiettato oltre il 2024 – continua il numero uno del club bianconero – e l’obiettivo è arrivare ad una rimodulazione del calendario degli eventi per ridurre il numero totale delle partite e così l’impegno e lo sforzo dei giocatori. Insieme con Fifa e Uefa, cerchiamo di dare corpo alle aspirazioni di tutti, proteggendo il gioco a beneficio dei tifosi ma in generale di tutti i soggetti. I giocatori devono poter riposare o anche allenarsi, quando parliamo del calendario dobbiamo pensare anche a settimane dove il periodo di riposo o di allenamento sia obbligatorio”.

In arrivo novità anche sulle sessioni di mercato, con la possibilità di ridurre le finestre per le trattative, ma intanto, i giocatori acquistati nel calciomercato di riparazione potranno essere utilizzati dal nuovo club nelle coppe. “Il sistema dei trasferimenti dei giocatori va migliorato, non rivoluzionato. I club sono favorevoli a un intervento per il futuro – le parole di Agnelli riportate da Gazzetta.it – , ma sono decisi a difendere la loro posizione perché si tratta di una questione vitale. Intanto, si è stabilito che i giocatori trasferiti durante il mercato invernale potranno giocare nelle coppe con la nuova squadra”.