“Si è chiuso il cerchio perché siamo tornati a vincere”. Andrea Agnelli, dopo il tweet dell’immediato post-partita, torna sulla conquista dello scudetto 2011-2012 da parte della sua Juventus: un pensiero del numero uno di Corso Galileo Ferraris, non può non andare alle vicende giudiziari di Calciopoli. “Se guardo anche alle attività giudiziarie, da Napoli hanno detto che non è stato alterato il campionato 2004/05 e quello 2005/06 non è neanche stato investigato“, ha aggiunto Agnelli prima del Consiglio della Lega di serie A. In ballo ci sono ancora alcune battaglie contro il sistema a cui la Juve ha chiesto oltre 400 milioni di euro di risarcimento: “Sono attività che andranno avanti. La parità di trattamento la vogliamo nella giustizia sportiva, nella giustizia ordinaria e nell’ambito della nostra vita. La parità di trattamento è un tema caro alla società tutta. Terza stella? Ci saranno sorprese per i tifosi”, prosegue Agnelli, che poi chiude la telenovela Del Piero. \r\n“Ha ancora una importante partita da giocare, la finale di coppa Italia, sarebbe un’apoteosi se chiudesse la sua avventura con la Juventus vincendo due trofei. Del Piero ha ereditato la fascia di capitano da Conte. Potrei parlare mezz’ora per elencare le qualità di Alessandro, ma solo tre giocatori nella storia della Juventus possono dire di essere un simbolo: Boniperti, Platini e Del Piero. Per Alessandro ci sarà sempre gratitudine da parte della società e dei tifosi, e ha ancora una partita estremamente importante da giocare. Siamo tutti felici dei risultati raggiunti ma sicuramente siamo altrettanto concentrati per la finale di Coppa Italia. Se Del Piero dovesse uscire dalla sua avventura juventina con due trofei sarebbe l’apoteosi”. \r\n\r\n\r\n