Il tema delle riforme del sistema del calcio professionistico italiano ed europeo è assolutamente imprescindibile. Governance a livello di Lega di Serie A e a livello di Figc, tutela rigorosa dei marchi, costruzione o recupero degli impianti sportivi, riforma dei campionati e del calcio giovanile, legge sul professionismo sportivo e, infine, giustizia sportiva efficace e in grado di tutelare realmente sia chi investe nel calcio sia i valori inderogabili dello sport. Sono queste alcune delle tematiche in cui il vostro management sta profondendo uno sforzo quotidiano attraverso un dialogo vigoroso ma rispettoso con le Istituzioni. Ecco perché credo che la mia presenza nel board della European Club Association (ECA) possa dare un contributo al dibattito che da troppo tempo langue soprattutto nel nostro Paese“.
\r\nLo Juventus Stadium, al centro di polemiche da parte della curva, ha comun que dato ottimi frutti per Agnelli:\r\n
Lo Juventus Stadium ha iniziato a dare i suoi frutti, contribuendo in maniera sensibile ai margini del conto economico sia per quanto concerne i ricavi da gare sia per quanto attiene ad un ritrovato appeal del marchio Juventus, che potete rilevare dall’aumento dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità […] È impensabile, tuttavia, – aggiunge Agnelli – che il contesto italiano in cui la società opera non trovi la capacità di riformarsi e di trovare nuovo slancio. Sarebbe un errore capitale nei confronti di uno dei primari settori di attività in Italia in termini di fatturato e gettito fiscale. L’Italia purtroppo sta già perdendo collettivamente terreno come il ranking Uefa sentenzia con spietata chiarezza.
\r\nDopo lo scudetto e la Supercoppa Italiana, ora la Juve è proiettata verso nuovi traguardi:\r\n
Non esiste soddisfazione più grande per tutti noi, tifosi, azionisti, manager, dipendenti e tesserati, di quella che abbiamo provato quando abbiamo visto i nostri colori bianconeri aggiudicarsi nuovamente il Campionato Italiano e, questa estate, la Supercoppa Italiana. Da troppi anni aspettavamo una vittoria sul campo ma il trentesimo scudetto e la Supercoppa sono ormai alle nostre spalle ed è più opportuno guardare al futuro, con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta per la nostra società. Il calcio italiano deve cambiare, la Juventus lo sta già facendo.