Agnelli: “Quello del 2006 è lo scudetto dei prescritti. Ci rivolgeremo a tutte le sedi competenti e chiederemo i danni”

“Abbiamo scelto Roma per questa conferenza perché la Juve è abituata a giocare sul campo le partite, e questa si gioca a Roma”. Andrea Agnelli esordisce così nella conferenza stampa convocata oggi alle 15 per fare il punto sulle prossime mosse della Juventus in merito allo scudetto di cartone. “Avevo già fatto riflessioni alle presentazione della maglie della Juventus esprimendo il timore che il Consiglio Federale decidesse di non decidere. Con l’avvocato Briamonte avevamo già messo in conto questa decisione e ci preparavamo a fare fronte a tutto questo. I fatti emersi dal processo di Napoli, esplicati dal procuratore Palazzi, esprimono un’inaccettabile disparità di trattamento. Si è dichiarata incompetente la stessa istituzione che ha lapidato la Juventus nel 2006. La Juve non teme il confronto ed è aperta al dialogo: siamo favorevoli a sederci a un tavolo ma solo su una posizione di parità”, ha spiegato il numero uno di Corso Galileo Ferraris.\r\nLo hanno definito lo ‘scudetto degli onesti’, ma il presidente bianconero ha una nuova definizione per quel tricolore di cartone: “Noi lo scudetto 2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, qualcun altro se l’è visto recapitare sulla scrivania. Lo hanno chiamato lo “Scudetto degli onesti”, ma a questo punto è lo scudetto dei prescritti. Il nostro percorso di giustizia inizia con un ricorso al Tnas, ma poi presenteremo un esposto al Tar del Lazio, al Prefetto di Roma, al ministero dell’Interno e all’Uefa. Per noi quegli scudetti sono nostri. Se tornano nella nostra bacheca io chiudo immediatamente con il 2006“.\r\n“La  Federazione Italiana Giuoco Calcio aveva enormi poteri per intervenire. – spiega poi Michele Briamonte, legale di fiducia della squadra bianconera – Ora esauriremo tutti i gradi di giustizia italiana. Dopo la giustizia sportiva, non avremo alcun problema a chiedere giustizia anche a quella togata”.\r\nIl professor Landi, entra poi nel tecnico: “Il ricorso al Tnas e’ per ottenere l’illeggittimita’ delle decisioni dei ‘tre saggi’ e del Consiglio Federale. Ricorsi al Tar del Lazio e Consiglio di Stato se non dovessimo avere le risposte giuste dalla Giustizia Sportiva” La Juventus quindi ha tolto i dubbi su quali saranno le prossime mosse: ricorso a ogni grado di giustizia sportiva per lo scudetto del 2006. Verrà inoltre presentato un esposto alla Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti per valutare l’illeggittimità suil piano erariale degli atti della Federazione: primo passo per una richiesta di danni economici”.\r\n Tocca, infine, all’avvocato Belmonte spiegare le mosse della società bianconera: “Escluso un ricorso al Tas di Losanna perché non crediamo ci sia una competenza specifica, come invece ce l’ha l’Uefa. Escluso anche un ricorso all’Alta Corte del Coni, andiamo al Tnas perché chiediamo un risarcimento economico. O nel 2006 fu decisione negligente dare lo scudetto all’Inter, o nel 2011 fu errato non decidere di fronte alle prove“.\r\nNel corso dell’evento c’è stato anche un intervento dell’avvocato Chiappero: “Per riavere lo Scudetto 2004-2005 occorre un provvedimento di un Giudice Penale, attendiamo le decisioni di Napoli, mentre lo scudetto del 2006 è indipendendente da Napoli. E vogliamo arrivare a farlo riconoscere alla Juventus.“\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n