Agnelli pronto a rivoluzionare la Juventus: rischiano diversi big

Se non ci sarà un’immediata svolta, Andrea Agnelli è pronto ad attuare a fine stagione la rivoluzione che aveva chiesto Allegri lo scorso anno

Dopo la sconfitta di Verona, la terza in campionato, Andrea Agnelli ha deciso di prendere in mano la situazione in prima persona alla Juventus. Non è una buonissima notizia per Fabio Paratici e Pavel Nedved, cui ha affidato la gestione sportiva della squadra con carta bianca sull’azione. Fosse dipeso dal numero uno del club bianconero, Massimiliano Allegri sarebbe ancora sulla panchina della Juve e se Maurizio Sarri dovesse fallire, i primi a dover dare conto sarebbero proprio i due alti dirigenti. I conti si faranno ovviamente a fine stagione, ma intanto Agnelli ha incontrato Sarri a cena per cercare di fare il punto della situazione e dare una scossa anche al mister.

Agnelli ai suoi: ora non si può più sbagliare

Contestualmente, secondo quanto riferisce Alvise Cagnazzo sul Mail Online, il presidente della Juventus avrebbe chiamato a rapporto i pilastri dello spogliatoio, da Buffon a Chiellini, passando anche per Ronaldo e il nuovo de Ligt. In campionato non sono più ammessi passi falsi, perché con 3 sconfitte al passivo difficilmente si potrà vincere lo scudetto in caso di altri stop, ma ovviamente Agnelli chiede il massimo anche in Coppa Italia e Champions League. Se non ci sarà il cambio di rotta, a giugno sarà effettuata una vera e propria rivoluzione, quella che Allegri aveva già suggerito e metà della stagione scorsa.

Ecco chi rischia la cessione a giugno

Troppi elementi rischiano di avere la pancia piena, ragion per cui o dimostreranno di avere ancora fame di successi con la maglia della Juventus, oppure potranno andare. Quali sono gli elementi a rischio? Si parte da Douglas Costa, calciatore che sta più in infermeria che in campo, ma occhio anche a Miralem Pjanic, che Sarri avrebbe voluto trasformare in un regista da 150 tocchi a partita, ma che dopo un buon inizio sta tradendo le attese. Non sono sicuri della conferma nemmeno Federico Bernardeschi, che sta facendo fatica a collocarsi, Gonzalo Higuain (in netto calo nelle ultime uscite), oltre a Blaise Matuidi e Alex Sandro. Insomma, un repulisti senza precedenti e che salverebbe sostanzialmente solo CR7, i recordmen degli 8 anni di scudetti e gli elementi più giovani.