Agnelli lo sbolognò per 40 milioni di euro | Ora è finito nella periferia del calcio: ha firmato in Serie B
Era un obiettivo della Juventus durante la presidenza Agnelli e adesso il giocatore riparte dalla Serie B
La presidenza targata Andrea Agnelli si è conclusa nel peggiore dei modi con il caso plusvalenze, la squalifica e le dimissioni del figlio d’arte ma è stata densa di soddisfazioni con la Juventus che ha dominato il secolo scorso in Italia. Dopo Calciopoli i bianconeri hanno dovuto ricostruire dalle fondamenta la squadra, con pochi reduci come Del Piero, Nedved e Buffon.
Il ritorno in A e in Champions ha visto una fase di assestamento con alcuni settimi posti molto deludenti. Con l’inaugurazione dello stadio di proprietà sono tornate anche le vittorie, prima con Antonio Conte e poi con Max Allegri in panchina.
Con il tecnico toscano i bianconeri hanno raggiunto per ben due volte la finale di Champions League per poi arrendersi allo strapotere delle spagnole Barcellona e Real Madrid, sconfitte che non hanno sminuito l’importante percorso europeo dei bianconeri.
L’ultimo Scudetto è arrivato con Maurizio Sarri in panchina e con Cristiano Ronaldo come fuoriclasse di un organico che è stato poi in parte smantellato, puntando su alcuni talenti del settore giovanile dopo alcune cessioni dolorose rese necessarie per tutelare il bilancio.
Dai vertici in Serie A alla ripartenza con il Modena, il declino del difensore italiano
Era uno degli obiettivi di Agnelli quando il difensore si sta facendo notare con la maglia dell’Atalanta ma i bergamaschi rifiutarono alzando la proposta a ben 40 milioni.
Alla fine Mattia Caldara firmò per il Milan, senza riuscire mai a imporsi con i rossoneri, tra infortuni e prestiti per recuperare le condizioni fisiche. Adesso riparte dal Modena in Serie B con la speranza di ritrovare una continuità di rendimento.
Caldara riparte da Modena in B, gli emiliani puntano su di lui per salvarsi
Una retrocessione che fa male per Caldara, tra i migliori prospetti della sua generazione, tanto da finire anche nel mirino della Nazionale italiana, ma condannato a un ridimensionamento dopo che il fisico non lo ha sostenuto come avrebbe voluto.
Il Modena ha deciso di metterlo sotto contratto, sperando che l’esperienza e la motivazione di un rilancio possano fare la differenza nel reparto arretrato dei canarini emiliani, reduci da una salvezza tranquilla e che partiranno con lo stesso obiettivo, per togliersi eventualmente qualche soddisfazione in più.