“Vergogna? Questa è la parola più appropriata per le reazioni dopo Juve-Genoa, non per l’operato dell’arbitro Guida. Qualcuno deve farsi un’esame di coscienza“. Morgan De Sanctis, il portiere della squadra che lo scorso agosto non si è presentata per protesta alla premiazione della Supercoppa Italiana di Pechino dà lezioni di stile alla Juventus. Al termine di Parma-Napoli, piuttosto che pensare alla propria squadra, De Sanctis ha pensato bene di attaccare la Juve: “Vedendo la partita dei bianconeri ieri sera, si ha la sensazione di un ambiente poco sereno. La Juve però è una grande squadra, sa gestire la pressione Peccato per lo spettacolo di ieri, non è edificante vedere reazioni così spropositate. Chiellini non era nemmeno sulla lista, in campo non doveva esserci“.\r\n\r\nNon si è fatta attendere la replica della Juventus, nella persona del Presidente Andrea Agnelli che a margine del Gran Galà del Calcio organizzato dall’Aic a Milano ha dichiarato che quelli espressi ieri da Conte e Marotta “sono ragionamenti legittimi, abbiamo partite molto importanti, i protagonisti lo vivono con la giusta dose di emotività e agonismo, quindi è molto difficile chiedergli di comportarsi da lord inglesi a fine gara, specialmente quando un episodio eclatante avviene allo scadere“.\r\n\r\n”Quando certi episodi avvengono alla Juve sono sempre enfatizzati in maniera importante“, evidenzia Agnelli, così come già fatto notare da Conte ieri nella conferenza stampa post-partita. “Le reazioni nel mondo del calcio ci sono sempre state e continueranno a esistere anche dopo la nostra di ieri sera. Detto questo – ha aggiunto Andrea Agnelli – ci risulta con piacere che quando succedono a noi sono sempre enfatizzate. Ma dal nostro punto di vista rimaniamo sereni“.\r\n\r\n‘Sky Sport’, intanto, parla di squalifica quasi certa per Conte, Bonucci, Nedved e Chiellini: “Sull’opportunità di certe designazioni interverrà il designatore. In base alle designazioni che vedremo in futuro capiremo se sono state valutate opportune o meno“. “Ha ragione chi arriva primo a maggio – ha concluso Agnelli – in questo momento abbiamo tante aspettative e sapevamo che rivincere è più difficile che vincere. Non significa che le squadre dietro di noi non abbiano legittime ambizioni. Il Napoli, al di là dei tre punti in meno, in questo momento è la vera contendente al titolo“.