Ha scelto la cena natalizia, il presidente Andrea Agnelli per fare una sorta di appello ai suoi giocatori, che non ammette repliche: vincere! Il numero uno di Corso Galileo Ferraris scorre i primi mesi del suo governo, tra le soddisfazioni per il corso del campionato e il lancio di alcuni diciottenni, e la delusione per l’eliminazione dall’Europa League. Poi, il presidente bianconero fa un salto nella storia e stuzzica gli orgogli: “ragazzi, siamo sempre la Juve e quest’anno vorrei vincere qualcosa”. Al tavolo, tra gli altri, ci sono Gigi Del Neri e Alex Del Piero, e in quelli tutti intorno i giocatori, lo staff tecnico e i dirigenti bianconeri, raccolti nelle sale del Royal Park Golf, immerso nel parco de La Mandria, alle porte di Torino.\r\n“Uscire dall’Europa League mi è scocciato e dispiaciuto – ribadisce Agnelli – anche se è vero che il campo di Poznan era davvero impraticabile. Ma ricordiamoci sempre che noi siamo la Juve e dobbiamo provare a vincere qualcosa già quest’anno”. L’ossessione deve rifarsi abitudine, e pure per questo non dovrà essere snobbata la Coppa Italia, anche se, in un territorio mai come quest’anno senza tiranni, gli occhi sono puntati allo scudetto. E, ovviamente, alla qualificazione diretta alla prossima Champions League: cioè uno dei primi tre posti. Agnelli è poi felice per i giovani che in questa stagione hanno già appoggiato i piedi tra i grandi, campionato o Europa che fosse. E li cita: Camilleri, Giandonato, Sorensen. La ricostruzione bianconera è partita, con i giovani al centro del progetto, ma visto quanto sin qui mostrato dai bianconeri (e dagli avversari), qualcosa si può e si deve vincere. Avanti Juve!\r\n\r\n(Credits: ‘La Stampa’)