Ieri Adrian Mutu ha licenziato Becali. E’ la seconda volta che succede (la prima era stata ai tempi del Chelsea) e lo strappo questa volta fa notizia per le possibili conseguenze. E’ un colpo di scena che anticipa una distensione con la società viola? Difficile stabilire quanto e come la rottura fra Mutu e il suo «consulente» possa influire sulla decisione di reintegrare il giocatore, ma sicuramente la scelta dell’attaccante romeno faciliterà un riavvicinamento con i Della Valle.
Che da Giovanni Becali erano stati pesantemente attaccati dopo la fuga di Mutu dagli spogliatoi, alla vigilia di Bologna-Fiorentina. Uno strappo determinato dalla telefonata di Becali, che aveva avuto un duro e animatissimo confronto con i dirigenti viola. E lasciando lo spogliatoio — sotto consiglio del suo manager — Mutu si era messo nei guai: esclusione dalla rosa, richiesta danni, procedura avviata in Lega per sospendere lo stipendio. Mutu poi ha mostrato di non condividere le mosse del suo procuratore. Che ieri è stato licenziato in tronco. Mutu sarà seguito da Pietro Chiodi.
Credits: La Nazione
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