Adani finisce in galera: ACCUSA gravissima di combine | Frode punita con l’ergastolo
Gravissime le accuse contro Adani, finisce in galera: combine e molto altro. Frode punita addirittura con l’ergastolo
La notizia, nel giro di pochissimo tempo, non ha fatto solamente il giro della rete, ma addirittura del mondo. Anche perché la vicenda in questione è molto delicata e da prendere assolutamente con le pinze.
Nuovi guai, proprio nelle ultime ore, per Adani. Per quest’ultimo sono scattate le inevitabili manette. Secondo quanto riportato dai media e quotidiani più importanti mondiali pare che la sua posizione, attualmente, sia considerata molto grave.
Accuse gravissime contro di lui visto che si parla addirittura di frode, truffa e tangenti per un valore incredibile. Tanto è vero che il suo patrimonio, in un singolo giorno, è crollato tantissimo.
Notizie negative arrivano anche dalla sua società che ha perso parecchio nelle ultime 24 ore. Non si tratta affatto della prima volta che Adani sia finito nel mirino delle autorità. Le stesse che stanno continuando le proprie indagini per fare il punto della situazione.
Altri guai per Adani, scattano le manette: accuse gravissime
Nuovi guai per il noto imprenditore e magnate indiano Gautam Adani. Quest’ultimo, nel giro di una giornata, ha visto crollare il suo patrimonio netto. Una cifra inimmaginabile visto che stiamo parlando di ben 12,3 miliardi di dollari. Questo è quello che ha fatto sapere, con una nota, il sito “Forbes“. Come riportato in precedenza anche le azioni della sua società hanno avuto un crollo non indifferente. Basti pensare che stiamo parlando di ben 28 miliardi di dollari di valore di mercato nelle contrattazioni mattutine.
Il motivo? A quanto pare per via di una incriminazione dei procuratori statunitensi per il suo presunto ruolo in un piano da 265 milioni di dollari con l’obiettivo di corrompere funzionari indiani. In questo momento si trova alla posizione n°25 nella classifica dei miliardari più ricchi al mondo, sempre secondo “Forbes”. Non solo Adani, dito puntato delle autorità contro due suoi dirigenti della “Adani Green Energy“. Nei guai anche suo nipote Sagar Adani e Vneet Jain. Avrebbero accettato di pagare tangenti con l’obiettivo di mandare in porto un enorme progetto per la fornitura di energia elettrica.
Scattano le manette per Adani, autorità continuano le indagini
Non si tratta affatto della prima volta che Adani viene coinvolto in uno scandalo del genere che riguardano truffe e tangenti. Anni fa è stato accusato di manipolazione azionaria e frodi contabili emerse nei confronti dell’imprenditore. La polizia americana, inoltre, ha confermato che sia il magnate indiano e altri sette imputati hanno accettato di pagare circa 265 milioni di dollari in tangenti a funzionari del governo indiano.
Con l’obiettivo di ottenere contratti che avrebbero dovuto fruttare 2 miliardi di profitti in 20 anni. La società, in questi anni, ha raccolto prestiti ed obbligazioni per un valore che supera i 3 miliardi di dollari. Basandosi su dichiarazioni false e fuorvianti. Adani, nipote e dirigenti sono accusati di aver tratto in inganno investitori americani ed internazionali.