L’addio di Giuntoli al Napoli si fa sempre più complicato. Uno degli obiettivi di De Laurentiis come sostituto ha infatti rinnovato con la sua squadra. Accardi resterà all’Empoli fino al 2026 e i partenopei devono cambiare strategia. E forse anche la Juve.
In casa Juve di certezze ce ne sono poche. Dopo due anni di digiuno da trofei e prestazioni molto rivedibili, il club è chiamato al riscatto immediato. Per la prossima stagione i tifosi chiedono di tornare a essere competitivi, ma la situazione è complicata. Senza la Champions League è probabile che sarà necessaria almeno una cessione eccellente, oltre al fatto di dover fare i conti sulle entrate. In più, nonostante la conferma nei giorni scorsi del direttore generale Scanavino, Max Allegri riflette sull’offerta proveniente dall’Arabia. E manca ancora il direttore sportivo.
Il nome di Cristiano Giuntoli è quello più caldo per il ruolo di ds della Juve. Il dirigente è ancora sotto contratto con il Napoli fino al 2024, ma ha trovato l’accordo con i bianconeri per un trasferimento a Torino. Serve l’ok di Aurelio De Laurentiis, che per la verità non è molto propenso a liberarlo verso una diretta concorrente. Il tutto è subordinato all’ingaggio di un sostituto ed è per questo che l’affare diventa complicato.
Uno degli obiettivi dei partenopei è Pietro Accardi dell’Empoli. O meglio, era, perché è arrivato l’annuncio ufficiale del rinnovo fino al 2026 del direttore sportivo con i toscani. Dunque, sfuma l’ipotesi Napoli che quindi dovrà trovarne un altro. Si parla di Ciro Polito del Bari, ma fino a che non arriverà la fumata bianca, Giuntoli non verrà liberato. La Juve aspetta, ma non in eterno. E Giovanni Manna ha già cominciato il proprio lavoro.