“Vedo un clima di rispetto e una dimensione di critica sempre forte, ma molto più serena, che comprende le difficoltà dell’arbitro di decidere in pochi secondi, meno collegata alla cultura del sospetto. Mi sembra sia venuta meno la cultura del sospetto che è sempre stata riferimento consuetudinario. Io sono soddisfatto. Arriviamo all’incontro di oggi con lo spirito giusto, c’è un clima di rispetto verso il mondo arbitrale”, ha spiegato il numero uno della Figc nel corso dell’incontro con capitani, allenatori e arbitri.