“Nei prossimi giorni con tranquillità e senza accelerazioni faremo tutti gli approfondimenti tecnici e complessivi con i singoli consiglieri federali per arrivare al 18 luglio con una chiaro quadro di riferimento. Non ho visto né angoscia né preoccupazione da parte dei consiglieri, tutti stanno ragionando sui documenti e sui contenuti per individuare un percorso”. Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, si esprime così sulla decisione che il consiglio federale dovrà prendere prossimamente in merito alla possibile revoca dello scudetto di cartone assegnato nel 2006 a tavolino all’Inter.\r\n“Le situazioni saranno valutate quando saremo chiamati ad esprimere una decisione – prosegue Abete –. Le motivazioni sono arrivate il 4 luglio e abbiamo rispettato tutti i percorsi che erano stati individuati. Abbiamo 13 giorni di tempo che non sono pochi. La Figc ha il dovere di lavorare con un approfondimento di merito per arrivare il 18 ad esprimere una posizione. Il nostro obiettivo è fare un percorso di natura metodologica e di contenuti, pensiamo di poterlo fare da domani. Commissariamento? È la più grande corbelleria che ho sentito negli ultimi tempi. Non capisco quale sia l’iter logico di questa idea”.\r\n“Non entro nel merito delle dichiarazioni rilasciate da Moratti, non fa parte dello spirito con cui affronto l’approfondimento di questi giorni perché sarebbe improprio per un presidente federale. Rispetto tutte le posizioni e finisce qui”, ha dichiarato poi Abete, che ha anticipato come il presidente dell’Inter non sarà deferito. “Deferire Moratti dopo le parole su Palazzi? La rappresentazione di una posizione non determina nessun livello di lesione. Tutti hanno la libertà, e a volte il diritto e il dovere di esprimere una posizione, sia essa di critica o di sostegno”.