Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio è molto preoccupato per la crisi della Juventus, che a suo avviso, non potrà non influire sulla nazionale, fondata fino a qualche tempo fa sul blocco bianconero: “E’ naturale che la situazione di difficoltà di una squadra come la Juventus che da tanti giocatori alla nazionale, fornisca dei momenti di riflessione. Se la difficoltà della Juve si è appalesata così forte nel campionato è un’opportunità per il ct azzurro di fare per tempo le sue valutazioni. La realtà è sotto gli occhi di tutti, meglio conoscerla prima che avere sorprese prima del Mondiale”. Queste le parole del numero uno della Figc, intervenuto a ‘La politica nel pallone’, rubrica di Gr Parlamento. A complicare la situazione, la mancanza di italiani nella squadra che guida il campionato: “Anche i motivi collegati alla struttura delle squadre, con l’Inter che ha una presenza di giocatori italiani limitata complica le cose a Lippi”.\r\n“E’ un’annata difficilissima per la Juventus – continua Abete – e ne sono perfettamente consapevoli dirigenti, tecnico e giocatori bianconeri. Non solo non sono stati raggiunti gli obiettivi di inizio stagione, ma rischia di essere fuori dalla Champions. Ed è un rischio reale, visto che Palermo e Sampdoria stanno giocando molto bene e poi il calendario della Juve non è facile, gioca a Napoli giovedì e poi ha due trasferte complicate. O cambia la qualità delle prestazioni o il calendario non aiuta. Poi sono ancora in corsa anche Genoa, Napoli e Fiorentina perché il campionato è ancora lungo e ci sono tanti scontri diretti”.