A gamba tesa – Juve, maledetti affari a costo zero! Ecco chi resta, chi viene, chi va e chi dovrebbe farlo ma invece resta attaccato alla poltrona…
Campionato fallimentare giunto al termine, è tempo di bilanci e giudizi su chi promuovere, chi rimandare e chi bocciare senza appello.\r\nLa Juve per la prossima stagione ha bisogno di cambiare completamente marcia e gran parte della rosa e dirigenza.
Io la vedo così.
PORTIERI 1 – Buffon Gianluigi 28-01-78
Dategli gli stimoli giusti, fategli vedere uno straccio di progetto serio e in poco tempo tornerà ad esser il miglior portiere del mondo smettendo anche di ridere, quando proprio non dovrebbe.
13 – Manninger Alexander 04-06-77
Ideale secondo portiere. Senza pretese quando è fuori, fa il suo quando chiamato in causa. Vice-Buffon forever.
30 – Storari Marco 07-01-77
Se pensava che alla Juve sarebbe stato titolare nonostante la presenza di Buffon è evidente che si è sopravvalutato e nemmeno di poco. Buon portiere ma da squadra di metà classifica o poco più. Se vuole giocare titolare può farlo, altrove. Sarà dura però recuperare i soldi investiti la scorsa estate.
DIFENSORI 15 – Barzagli Andrea 08-05-81
Uno dei migliori acquisti per qualità/prezzo della gestione Marotta. Arrivato in sordina ha tolto il posto da titolare a Bonucci. Da confermare.
19 – Bonucci Leonardo 01-05-87
I 30 miliardi di vecchie lire investiti sul suo cartellino gridano vendetta. E’ giovane e potrà rifarsi, ma di certo non vale la metà di quanto è stato pagato. Nelle vecchie Juventus del passato al massimo avrebbe avuto il ruolo di un Pioli qualunque…
3 – Chiellini Giorgio 14-08-84
Il miglior difensore juventino in rosa, per rendere al meglio ha però bisogno di un leader accanto che lo guidi nella fase difensiva. Se gli affianchi un Bonucci qualunque rischia di sprofondare anche lui nell’anonimato.
2 – Motta Marco 14-05-86
Nella Roma faceva panchina a Cassetti, serve aggiungere altro? La colpa non è sua ma di chi l’ha portato alla Juve.
29 – De Ceglie Paolo 17-09-86
Dopo le difficoltà iniziali ad adattarsi al ruolo di terzino sinistro ha evidenziato buoni miglioramenti prima di esser fermato da un brutto infortunio. Come riserva potrebbe benissimo esser riconfermato.
16 – Grosso Fabio 28-11-77
Arrivato alla Juve a fine carriera, il suo rendimento migliore è praticamente rimasto al Mondiale del 2006. Fosse stato ancora un giocatore di livello sicuramente sia l’Inter che il Lione non l’avrebbero lasciato partire così facilmente.
21 – Grygera Zdenek 14-05-80
Come panchinaro, vista anche la sua duttilità, può starci nella rosa. L’importante è non considerarlo mai un titolare.
26 – Rinaudo Leandro 09-05-83
Scaricato dal Napoli perchè non vedeva mai il campo, sottratto alla concorrenza del Bari. Inutile infierire. Vedi Motta.
43 – Sorensen Frederic 14-04-92
Da rivedere nel suo ruolo naturale di difensore centrale. Da terzino destro non merita assolutamente un posto da titolare nella Juve.
17 – Traore Armand 08-10-89
Se Wenger, che da sempre punta sui giovani, lo considerava una terza scelta ci sarà un motivo, no? Vedi Motta, vedi Rinaudo.
CENTROCAMPISTI
14 – Aquilani Alberto 07-07-84
Buon giocatore e poco più, spesso ne carne ne pesce. Alterna grandi giocate (rare) a prestazioni incolore (frequenti). Riscattarlo a 16 milioni sarebbe stata una follia. Vale si e no la metà. Tacchinardi, per citare una vecchia guardia bianconera del passato, valeva il doppio.
27 – Krasic Milos 01-11-84
Sicuramente il miglior acquisto dell’era Marotta. Ha trascinato la Juventus nella prima parte della stagione con i suoi dribbling e le sue accellerazioni. Poi è scoppiato come tutto il resto della squadra. Non è un campione assoluto, ma sicuramente è una delle poche certezze da cui ripartire. Di Nedved però ha solo i capelli.
8 – Marchisio Claudio 19-01-86
Il miglior prodotto del vivaio bianconero degli ultimi anni. Se però vuole davvero diventare una bandiera futura della Juventus deve prendere in mano le redini del centrocampo bianconero e diventarne il leader. Il suo futuro dipende da lui, con il rendimento alterno degli ultimi anni avrebbe faticato e non poco a trovare spazio in una delle Juve competitive del passato.
25 – Martinez Jorge 05-04-83
Meteora. 12 milioni di euro per un giocatore che nella sua carriera ha sempre alternato infortuni muscolari a prestazioni non da squadra di primo livello. E pensare che la Juve aveva in rosa un certo Giovinco a costo zero…
4 – Melo Felipe 26-06-83
I 25 milioni di euro di cartellino pagati da Alessio Secco sono la conferma che i soldi non servono a nulla se non hai la necessaria competenza per investirli. Melo potrebbe giocare solo in un centrocampo tecnico, come quello brasiliano della Confederation Cup del 2009, dove il suo ruolo però deve esaurirsi nel recuperare il pallone ed affidarlo al compagno di qualità.
23 – Pepe Simone 30-08-83
Durante la stagione ha dimostrato di esser un buon gregario. Il suo più grande difetto è il prezzo di riscatto fuori mercato per il suo reale valore. A 4-5 milioni di euro si può anche pensare di trattenerlo a Torino. Di più di quella cifra non vale.
7 – Salihamidzic Hasan 01-01-77\r\nIl Brazzo ha pagato per tutta la stagione l’unica colpa di non aver accettato la cessione la scorsa estate. Si fosse tenuto invece conto dei reali valori dei giocatori sicuramente avrebbe collezionato più presenze di Motta, Grygera e Sorensen messi insieme.
5 – Sissoko Mohamed Lamine 22-01-85\r\nQualcosa si è rotto con l’ambiente perchè altrimenti a 26 anni Sissoko dovrebbe esser considerato ancora un punto fermo da cui ripartire per la rifondazione bianconera. Prima di venderlo c’è da contare almeno fino a 10. Tornasse quello del primo anno in bianconero non c’è Pazienza che tenga.
ATTACCANTI\r\n10 – Del Piero Alessandro 09-11-74\r\nUnico, esempio per tutti, indistruttibile. Se però a 37 anni è ancora l’ancora di salvataggio della Juve bisogna riflettere. Nel 2006, sia in Nazionale che nella Juventus, era decisivo partendo dalla panchina. Oggi, invecchiato di 5 anni, è invece diventato insostituibile. Dov’è l’errore?
9 – Iaquinta Vincenzo 21-11-79\r\nZavorra. Negli ultimi anni ha giocato pochissimo e male. Il giocatore visto all’opera nel primo anno di Ranieri è un lontano parente. Ogni anno la sua cessione sembra imminente, ma poi la domanda nasce spontanea: ma chi se lo compra?
32 – Matri Alessandro 19-08-84\r\nArrivato a Gennaio come salvatore della patria ha dimostrato di valere un posto nella rosa della Juventus. Non sarà di certo un campione, ma in maglia bianconera potrebbe ripercorrere le tappe di importanti attaccanti-gregari del passato come Padovano o Ravanelli. Il suo prezzo di riscatto però è alto, decisamente troppo.
18 – Quagliarella Fabio 31-01-83\r\nFino al suo infortunio, il campionato della Juventus era stato sicuramente di buon livello. Non che la squadra con la sua presenza avrebbe potuto competere con le milanesi, questo impossibile, ma sicuramente la zona champions senza il suo grave infortunio sarebbe potuta esser più abbordabile per i bianconeri. Il prezzo complessivo del suo cartellino è eccessivo (il Napoli allo stesso prezzo ha comprato Cavani…), ma dopo aver pagato quasi 5 milioni di euro il prestito stagionale sarebbe folle non riscattarlo adesso.
20 – Toni Luca 26-05-77\r\nNon ci fosse stata la possibilità di ingaggiarlo a parametro zero, i dirigenti della Juve avrebbero mai pensato a lui come possibile rinforzo? La risposta è ovvia, assolutamente no. Giocatore in piena fase calante della carriera. Vedi Grosso.
Allenatore – Luigi Del Neri 23-8-1950\r\nNon è da Juve e non serviva certo vederlo all’opera tutto l’anno sulla panchina bianconera per rendersene conto. Allenatore provinciale che rende al meglio in piazze dove non si compete per la vittoria. Dargli però tutte le colpe del fallimento stagionale della Juve vuol dire nascondere la testa sotto la sabbia.
Direttore Sportivo – Giuseppe Marotta 25-3-1957\r\nColpevole quanto e più di Delneri del fallimento della Juventus. Una campagna acquisti indecifrabile e provinciale ha ridimensionato totalmente la Juventus. Giocatori acquistati prevalentemente in base alla possibilità di risparmiare il più possibile sul prezzo del cartellino piuttosto che al reale valore di campo. Se si basa un’intera campagna acquisti su parametri zero, prestiti secchi e/o prestiti con diritto di riscatto poi non ci si può lamentare se si fallisce totalmente la stagione. Purtroppo però la lezione sembra non esser servita visto che i primi nomi per la Juventus della prossima stagione saranno Pirlo, Pazienza e Ziegler trattati più per lo status di “parametro zero” che per una reale programmazione tecnico-tattica, vista anche l’incertezza sul nuovo tecnico che regnava in sede fino a soli pochi giorni fa. Maledetti affari a costo zero che nella maggior parte dei casi risultano sempre “sòle”.
Presidente – Andrea Agnelli 6-12-1975\r\nRimandato. La sua prima stagione da Presidente è stata forse una delle più fallimentari della storia della Juventus ma le sue colpe sono limitate. Quando è stato eletto, Marotta e Delneri erano già stati scelti. Per ora la sua gestione è ricordata più per il piccolo risveglio sul fronte Calciopoli della Juventus che per sue decisioni sportive. Se non vorrà affondare con il resto della truppa è ora però di esporsi in prima persona anche con decisioni drastiche.
Presidente Exor (principale Azionista Juve) – John Elkann 1-4-1976\r\nDa Maggio 2006 ad oggi non ha ancora pronunciato o compiuto un solo gesto da Juventino. In tanti tifosi mi chiedono su FACEBOOK: potrà mai tornare competitiva la Juve se i proprietari se ne fregano di difenderne il nome in tutte le sedi necessarie? Parla poco, ogni qualvolta lo fa però fa rimpiangere ai tifosi juventini i suoi silenzi…
Di Stefano Discreti