Juve, mercoledì sera all’Allianz Stadium arriva la matricola Spal
L’imperativo per la Juve di Allegri è quello di ottenere i 3 punti per proseguire la scalata verso il primo posto della classifica
Rabbia, orgoglio ed encomiabile spirito d’abnegazione, soprattutto dopo l’incomprensibile espulsione di Mario Mandzukic. Grazie a queste predominanti caratteristiche, la Juve ha espugnato la Dacia Arena di Udine asfaltando l’Udinese con un sonoro 2-6. Ma ora è già tempo di voltare pagina e concentrarsi immediatamente sulla sfida di mercoledì sera, alle 20:45, contro la neopromossa Spal di Leonardo Semplici, incontro infrasettimanale valevole per la decima giornata di Serie A. Dopo le fatiche in terra friulana, Max Allegri pare orientato ad adottare un turnover piuttosto consistente, in modo tale da far rifiatare diversi effettivi, visto e considerato il match assai dispendioso sotto l’aspetto dell’energia fisica e mentale dello scorso sabato. Szczesny, Barzagli, Bentancur, Marchisio e Douglas Costa sembrano i cinque principali indiziati a partire dal primo minuto, ma ci potrebbe essere spazio, da subito, anche per Federico Bernardeschi in luogo di Cuadrado.
L’undici bianconero deve recuperare in fretta e furia le energie psicofisiche in vista della gara con gli spallini, per affrontare una partita fondamentale, da vincere assolutamente, con il piglio giusto e senza sottovalutare minimante l’avversario. I ferraresi stanno vivendo un momento decisamente negativo, navigano in cattivissime acque, avendo collezionato un misero bottino di 5 punti in nove partite. Una media distante anni luce per una squadra che anela alla permanenza nella massima serie. 7 gol realizzati e 15 subiti è lo score attuale della compagine biancoazzurra, dato emblematico che testimonia la scarsa vena realizzativa unitamente a un’impermeabilità difensiva a dir poco discutibile. Anche la Juventus formato 2017–2018, ad oggi, non brilla particolarmente per la solidità del suo pacchetto arretrato, ma di contro, momentaneamente, vanta il più prolifico attacco del campionato con 27 reti all’attivo. La Spal giungerà a Torino sicuramente non per una gita fuori porta, ma disperatamente a caccia di punti e risultati per risollevarsi da una posizione di classifica estremamente deficitaria.
Juve: occhio alle mosse di Semplici
Semplici dovrebbe schierare i suoi con il classico 3-5-2, modulo tanto caro al tecnico fiorentino che, specialmente nell’arco della scorsa stagione in cadetteria, è stato sinonimo, per lunghissimi tratti, di vittorie a grappoli e buonissimo calcio. Viviani, Borriello e Antenucci sono identificabili come i tre uomini più pericolosi dei cerbiatti di Ferrara. Federico Viviani agirà come classico regista davanti alla difesa, affiancato da Schiattarella sul centro destra e Rizzo sul centro sinistra, almeno stando alle ultime indiscrezioni. L’ex centrocampista di Roma e Bologna è colui che detta i tempi della manovra, l’uomo preposto a creare gioco. Pertanto, Marchisio e Bentancur, o chi per loro, dovranno essere abili a impedirgli di giostrare con facilità in mezzo al campo, anche perché l’ex baby giallorosso è in possesso di una buona tecnica che gli consente di giocare corto e lungo con qualità e di effettuare pericolose verticalizzazioni per Borriello e Antenucci. Proprio l’ex bianconero, con il dente avvelenato, è un altro elemento da tenere a bada. Se in serata, potrebbe arrecare danni attraverso le sue sponde e le sue spizzate per Mirco Antenucci, seconda punta molto mobile, rapida e abile tra le linee, in grado di causare qualche piccolo grattacapo alla retroguardia Juve.
La Vecchia Signora dovrà imporre il suo gioco, con raziocinio, senza mai forzare dissennatamente la giocata, sfruttando l’ampiezza del campo, sciorinando una circolazione di palla fluida, giocando possibilmente, in fase offensiva, con sette/otto uomini sopra linea palla e puntando forte sulla capacità di Cuadrado o Bernardeschi a destra e Douglas Costa a sinistra di creare la superiorità numerica. L’obbiettivo primario per Allegri e i suoi è la vittoria, contando anche sul turno non esattamente agevole per l’Inter, a San Siro, contro una Sampdoria in ottimo stato di forma e del Napoli impegnato al Marassi di Genova con un Genoa affamato di punti in ottica salvezza.