Dybala: “Se Agnelli vuole, rimango alla Juve per sempre”
Le parole di un Paulo Dybala deluso dopo la Supercoppa persa contro la Lazio: l’argentino ha comunque tanta voglia di ripartire subito
Paulo Dybala non può essere soddisfatto al termine di Juve-Lazio: nonostante la sua doppietta, la Supercoppa è andata ai biancocelesti. Ai microfoni di Rai Sport, l’argentino ha espresso tutto il suo rammarico, così: “Vittoria meritata per la Lazio? Penso di sì. Non dobbiamo pensare all’ultima giocata, ma quella è un po’ l’emblema di tutta la partita. Loro erano sorpresi dopo il 2-2. Ai supplementari mentalmente avremmo avuto più chance. Ma non cambia il giudizio della partita. Abbiamo pareggiato grazie a due piazzati, non abbiamo fatto granché per meritare”.
A differenza di altri calciatori che nel recente passato hanno celebrato sui social network i propri gol anche al termine di cocenti sconfitte, Dybala non ne vuole sapere di glorie personali in una serata così storta.
“Non posso essere egoista in una serata del genere. Sarebbe ingiusto per tutti, è vero che ho indossato una maglia importante oggi. È ora di vincere. Problema con le finali? No. Dobbiamo riattaccare la spina. Ne abbiamo parlato, non è bello perdere le finali, ma non dobbiamo restare all’anno scorso. Sarà un’annata dura e difficile, con cali potremmo pagar dazio”.
A questo punto, la Juventus è davvero la favorita per la conquista dello scudetto o le altre hanno colmato il gap dopo sei anni di strapotere bianconero?
“Le difficoltà possono venire da noi – continua Dybala – , se penseremo che siamo i migliori. Siamo forti, dipende da noi. Sono partiti elementi importanti, ma ne sono arrivati altri. Non dobbiamo accontentarci. Il numero 10 mi dà più juventinità? Sicuramente. È un numero molto importante, so cosa significa. Ma guardo davanti, il 10 conta tantissimo, ma conta che vinca sempre la Juventus. Con questo numero il grado di difficoltà sarà sempre più alto”.
Dybala: no al Barcellona
Quanto al futuro, infine, la ‘Joya’ dichiara di non avere in mente nessun’altra squadra che la Juventus e lancia un chiaro messaggio ad Andrea Agnelli:
“Non penso ad altre squadre che non siano la Juventus. Ho parlato con la società e i tifosi, ho espresso le mie idee. Se mi vogliono tenere qua per sempre non decido io. Sono felicissimo qui. Ho rinnovato tre mesi fa, la società mi ha chiesto di prendere il 10, ci ho pensato due giorni e ho detto perché no? Voglio crescere qui, se il presidente vuole rimarrò qui per sempre”.