Allegri: “Bonucci sarà leader dello spogliatoio Juve”
Massimiliano Allegri è stato ospite di Mister Condò, trasmissione realizzata dalla redazione di Sky Sport: ecco gli spunti salienti
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è stato ospite di Mister Condò, trasmissione di Sky Sport, per parlare del recente passato e del futuro bianconero. Il tecnico toscano riparte inevitabilmente dalla finale persa a Cardiff contro il Real Madrid e a freddo la analizza così: “Il 2-1 e il 3-1 così ravvicinati ci hanno condizionato tanto – ammette – . Dopo il primo gol di Ronaldo abbiamo subito pareggiato e abbiamo continuato a spingere. È una partita che ci servirà di lezione soprattutto nella gestione dei match. Le partite non si possono giocare tutte a cento all’ora, non potevamo pensare di fare il secondo tempo come il primo perché nel primo tempo avevamo spinto molto, e quindi bisogna avere più padronanza nel gioco e conoscere meglio i ritmi”.
C’è chi addossa ad Allegri la colpa di aver schierato Barzagli e non Cuadrado dal primo minuto e lo stesso tecnico della Juve ammette che se potesse tornare indietro, farebbe scelte diverse.
“Se potessi tornare indietro? Alla fine del primo tempo avrei fatto due o tre cambi, ma era impossibile farli perché quando si gioca una finale ci si prospetta i supplementari e in quel momento lì avevo Pjanic con un ginocchio in disordine, avevo Mandzukic con una caviglia che si stava gonfiando e quindi li ho rimandati in campo sperando che la partita si mettesse in un certo modo e che 20 minuti riuscissimo a reggere. Già gli ultimi 5 minuti del primo tempo loro avevano preso il sopravvento. I primi 40 minuti loro erano stati fermi – sottolinea – , avevano paura di prendere gol e nel secondo tempo, quando hanno visto che noi eravamo più in difficoltà, ci sono saltati addosso”.
Allegri-Bonucci: lite superata
In questi giorni ferve il calciomercato e c’è chi dice che dopo Dani Alves e molto probabilmente Alex Sandro, anche Leonardo Bonucci andrà via dalla Juve. Niente di vero, secondo Allegri, che ricorda cosa accadde all’incirca a metà stagione con il centrale bianconero che fu lasciato in tribuna contro il Porto.
“Nella gestione del caso Bonucci, in quel momento particolare, era giusto fare così. Ci sono momenti in cui era giusto chiudere un occhio e dei momenti in cui gli occhi vanno tenuti entrambi aperti. In quel momento Leo aveva sbagliato, avevo sbagliato anche io, infatti mi sono autopunito, ed era giusto che Leo stesse fuori. E’ stata una partita importante e decisiva e se anche avessimo perso dopo avremmo avuto la forza per vincerne altre dieci. Contro il Porto abbiamo giocato una buona partita, poi dopo due giorni Bonucci è rientrato perché è un giocatore importante, un giocatore straordinario e soprattutto deve capire che sarà il futuro leader dello spogliatoio della Juventus”, conclude.