Kean: niente rinnovo, il papà attacca “Raiola non è il procuratore di Moise”
Moise Kean non ha ancora rinnovato con la Juventus: smentite dal papà le indiscrezioni giornalistiche dei giorni scorsi, le richieste
Moise Kean non ha ancora firmato il contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2020. Il papà dell’attaccante classe 2000 smentisce così le voci circolate sulla stampa nei giorni scorsi di un accordo triennale già raggiunto. In un’intervista a Tuttosport, il padre di Kean dichiara di aver fatto espresse richieste al club bianconero per apporre la firma sul contratto del figlio, ancora minorenne.
“La Juventus ha proposto un contratto da 700 mila euro all’anno per mio figlio – rivela – . In passato, su richiesta del club, ho impedito a Raiola di portare mio figlio in Inghilterra, ma mi era stato promesso un aiuto per tornare in Africa. In Costa d’Avorio possiedo parecchi ettari di terreno che vorrei avviare alla coltivazione di riso e mais. Io sono un agronomo, ho lavorato nelle risaie vercellesi, ho chiesto che mi fosse dato del materiale agricolo. L’altro giorno di fronte alle mie rimostranze l’avvocato della Juve mi ha comunicato che il contratto era stato revocato”.
A febbraio del 2018, il ragazzo sarà maggiorenne e a quel punto potrà decidere da solo il da farsi, ma nel frattempo, papà Kean getta ombre anche su Mino Raiola. A suo dire, infatti, l’agente italo-olandese, non avrebbe avuto alcun mandato a trattare per conto di Moise: “A proposito di firme – conclude Biorou Kean – Raiola diche che è il procuratore di mio figlio, ma io non gli ho mai dato la procura… Anzi, se fosse dipeso da me avrei scelto un altro agente che seguisse Moise”.