Agnelli: “Ci riproveremo, c’è chi sta peggio di noi”
Il presidente andrea Agnelli analizza la cocente sconfitta in finale di Champions e proietta i bianconeri verso il futuro
Andrea Agnelli è il primo a metterci al faccia. Al fischio finale di Juventus-Real Madrid, il numero uno bianconero è sceso sul terreno di gioco del Millennium Stadium di Cardiff per abbracciare uno per uno i suoi giocatori. Subito dopo, si è presentato davanti ai microfoni di Premium sport per sottolineare comunque la crescita del progetto bianconero.
“Siamo orgogliosi del percorso che abbiamo fatto in questi sette anni. Attraverso il lavoro e la programmazione – ha spiegato il presidente Agnelli – abbiamo raggiunto una consapevolezza totale e l’anno prossimo dovremo andare in campo ancora più cattivi di come abbiamo fatto finora. In tutti noi c’è la volontà di migliorarsi, di crescere sapendo che questa è una competizione in cui se sbagli anche solo 15 minuti non arrivi ad alzare il trofeo”.
Troppo evidente la differenza di prestazione tra il primo e il secondo tempo: nei primi 45 minuti i campioni d’Italia se la sono giocata ad armi pari, nella ripresa non sono praticamente rientrati in campo.
“La differenza tra primo e secondo tempo? Non è mio compito commentare gli aspetti tecnici di una partita. Io giudico l’annata e l’annata ci deve rendere orgogliosi – insiste Agnelli – , ma al tempo stesso questo finale ci deve dare ancora più cattiveria, questa sconfitta ci deve dare ancora più stimoli”.
Insomma, la Juve vuole riprovarci il prossimo anno, nella speranza che grazie ai soldi incassati in questa stagione, si riesca ulteriormente a rafforzare la rosa.
“Cosa ho detto ai giocatori a fine partita? Che dobbiamo ricominciare con la cattiveria di sempre. In questi momenti tutti devono sapere che hanno il mio appoggio e che sono orgoglioso di loro per la stagione fatta. Ora ci ritroveremo con lo staff dirigenziale e valuteremo cosa dovremo fare l’anno prossimo per colmare questo gap, ma dico anche che se questi sono i problemi, c’è chi sta peggio di noi. E aggiungo: non so cosa sia successo di preciso a Torino, ma mando il mio messaggio di solidarietà a tutti i tifosi. Il mio auspicio è di invitarli a Kiev l’anno prossimo”, conclude il presidente Andrea Agnelli.