Pjanic: “Juve macchina da guerra, Allegri perfetto”
Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco della Juventus, ha parlato a Sky e Mediaset al termine dell’allenamento di oggi, gli spunti salienti
Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco della Juventus, tornerà titolare domenica pomeriggio contro il Crotone. Dopo aver saltato la finale di Coppa Italia per squalifica, l’ex Roma sta lavorando per non farsi trovare impreparato dal difficilissimo finale di stagione. Ci sono altri due trofei alla portata della Juve e non si può fallire. Al termine dell’allenamento di oggi, intanto, Pjanic ha parlato ai microfoni di Sky Sport e Mediaset Premium: “È una grande soddisfazione, perché abbiamo vinto al termine di un bel percorso. Quando sono arrivato a Torino – le parole riportate da Juventus.com – mi era stato chiesto di tenere la Coppa Italia a casa e conquistare il sesto scudetto consecutivo. Il primo obiettivo l’abbiamo raggiunto e domenica avremo la possibilità di centrare il secondo. In più siamo in finale di Champions ed è bello potersi giocare tutto fino alla fine: è il risultato di un gruppo di qualità, che ha lavorato molto durante l’anno. Fin da piccoli si sogna di vincere ed è una gioia aver centrato il primo titolo, ma ora dobbiamo cercare di raggiungere tutti gli altri trofei, perché è per quello che saremo ricordati”.
Dopo cinque anni avari di soddisfazioni e trofei, per Pjanic è arrivata la prima coppa al primo tentativo con la Juventus… “La società ha costruito un mix di gente esperta che ha già vinto tutto e di giocatori che hanno una grande fame di successo. Proprio la voglia, la serietà dei giocatori più esperti è impressionante, si vince grazie a questa mentalità. Questa è una squadra killer – insiste – , una macchina da guerra. Il Pallone d’Ora a Buffon? Gigi merita di vincerlo. Domina da anni, è una leggenda e mi auguro che possa farcela”.
Pjanic e i meriti di Allegri
Insomma, tra la Roma e la Juve, il nazionale bosniaco ha trovato una bella differenza. Merito anche di Massimiliano Allegri, che fa sembrare facile quello che facile non è. Del tecnico toscano, anche l’intuizione di aver cambiato ruolo a Pjanic.
“Allegri? Ha sempre creduto che potessi ricoprire quel ruolo e ci ha lavorato. Forse all’inizio ho pagato dazio, ma mi ha aiutato a crescere. Il mister ha consolidato un gruppo forte. Sa essere calmo, ma anche duro nei momenti giusti. Con lui i giocatori hanno un ottimo rapporto. Per fare una stagione del genere, serve che tutto sia perfetto ed è merito di tutti: allenatore, staff, gruppo… All’inizio forse il nostro gioco non era brillante, ma abbiamo sempre ottenuto risultati e con il passare del tempo è cresciuta la fiducia, abbiamo imparato a conoscerci e siamo migliorati”.
Ora la testa è tutta al Crotone e alla partita che potrebbe consegnare il sesto scudetto consecutivo, quello della leggenda, alla Juventus.
“È un momento speciale, una settimana importante e sto lavorando per poter dare tutto domenica. Rispettiamo molto il Crotone che ultimamente sta ottenendo ottimi risultati e lotterà con tutte le forze. Servirà una grande Juve e sono sicuro che risponderemo “presente” e andremo in campo con la massima concentrazione per chiudere il discorso scudetto in casa, davanti al nostro pubblico”, conclude Miralem Pjanic.
Foto: video Sky