Allegri: “Dybala ha bisogno di giocare, non penso al Barcellona”
Massimiliano Allegri conferma che il turn over contro il Chievo sarà moderato nonostante l’imminente impegno di Champions League contro il Barcellona
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Chievo, anticipo serale della 31.a giornata di Serie A. “Dovremo affrontare il Chievo molto seriamente – esordisce il tecnico toscano – perché porta tanti rischi e abbiamo finito i bonus. Veniamo da due partite difficili e non ci deve essere alcun calo di tensione. Mandzukic non sarà a disposizione, ma magari faccio giocare Dybala a centrocampo. Mandzukic non credo di averlo, Pjaca è out e Kean non sarà a disposizione”.
Insomma, nonostante due dei quattro attaccanti siano KO, in vista del Barcellona, Allegri non risparmierà la ‘Joya’:
“Ha bisogno di giocare – le parole del tecnico bianconero riportate da Sportmediaset – , è un giocatore che corre molto. Più gioca e più migliora, ha una condizione accettabile ma non ottimale. Non dobbiamo fare calcoli, battiamo il Chievo e poi penseremo al Barcellona. In questo periodo di stagione non posso fare calcoli, ancora meno con i problemi che abbiamo in attacco”
Il rischio è che ci sia un calo di concentrazione contro il Chievo, squadra molto ben organizzata, ma al momento Allegri non vuole sentir parlare di tabelle scudetto:
“Non ne faccio, basta affidarsi alla matematica. Dobbiamo fare 93 punti perché la Roma al massimo può farne 92. Pensiamo a prenderne tre col Chievo e ci servirà l’aiuto dei tifosi. Cambi a centrocampo? Valuterò oggi chi sta più o meno bene. Marchisio può tornare titolare, ma le scelte sono condizionate da chi giocherà davanti. Il Chievo è molto ben preparata tatticamente ed esperta. Chiellini vediamo se avrà recuperato, anche dalle fatiche universitarie. Dovremo avere molte più motivazioni di loro. Dani Alves? Ho due giocatori importanti sulla destra. Ha avuto difficoltà iniziali perché non è facile cambiare campionato e calcio, poi si è fatto male. E’ importante per noi”.
Solo dalle 22:30 di domani sera, dopo la partita col Chievo, si penserà al Barcellona:
“Non bisogna pensare al Barça, sono partite che si preparano da sole. Rispettiamo i catalani, è un quarto di finale di Champions. Loro, con il Bayern e il Real come noi, sono in un’ottima condizione fisica e mentale. Andiamo un passo alla volta. Una finale l’abbiamo raggiunta, merito dei ragazzi che stanno facendo cose straordinarie per le grandi qualità morali che hanno che portano ai risultati anche nei momenti di difficoltà. Noi vogliamo vincere tutte e tre le competizioni, ma non è facile. Viviamo questo momento con grande entusiasmo, alziamo l’asticella perché possiamo arrivare fino in fondo ovunque. Pensare di poterlo fare, farà la differenza”.
Allegri: “Non penso al futuro”
Non poteva mancare la domanda sul futuro, che Allegri dribbla abilmente, come al solito.
“E’ un problema che non esiste, ho un contratto. Il mio futuro dev’essere l’ultimo dei pensieri in questo momento. Dobbiamo restare concentrati perché non abbiamo vinto ancora nulla. Io sono contento di stare alla Juventus, quando ci incontreremo parleremo di quello che sarà. Ho parlato di negatività dopo il pari di Napoli in campionato, ma io avevo visto la partita come un’ottima fase difensiva. Ci sono tanti modi per arrivare a un obiettivo e l’importante è arrivarci alla fine. L’obiettivo principale è vincere il campionato per entrare nella leggenda. La Champions è una competizione a sé, ma lì il nostro obiettivo era arrivare nelle prime otto”, conclude.