Buffon: “Roma agli americani e milanesi ai cinesi, che sconfitta”
Buffon al magazine tedesco Kicker: le parole sulle proprietà straniere nel calcio italiano che hanno fatto infuriare i tifosi avversari
Gianluigi Buffon protagonista di un’intervista che sta facendo molto discutere. Il capitano della Juventus ha parlato al magazine tedesco Kicker e dopo aver nei giorni scorsi mandato stilettate a chi fa le “panolade” e si lamenta degli arbitri, questa volta il numero uno bianconero ha parlato delle proprietà straniere nel calcio italiano. “La Roma agli americani e le milanesi ai cinesi sono una sconfitta per le nostre tradizioni. Povera Italia!”, le parole di Buffon che non sarebbero piaciute tanto alle tifoserie avverse.
Quanto alla sua carriera, il capitano della nazionale italiana ammette che la Champions lo spinge ancora ad andare avanti, altrimenti… “Da un po’ di anni – continua – mi chiedo cosa mi spinga ancora a giocare. È una lotta interiore che mi dà forti motivazioni. Se avessi vinto la Champions sarei svuotato, è una cosa che mi sprona”.
Tornando per un attimo sulla sua carriera, Buffon spiega quale sia la psicologia che sta dietro al ruolo di portiere.
“Un portiere deve essere masochista – insiste – , può essere paragonato all’arbitro. Ha il potere di comandare, ma può solo subire gol. Non può segnare e deve sopportare offese continue. Per me fare una papera è uno shock, ho bisogno di alcuni giorni per riprendermi”.
Infine, una battuta su un momento delicato della sua vita personale, superata fortunatamente senza grossi problemi: “La depressione? Non ho mai preso medicine, questo è stato fondamentale”, conclude.