Juventus: non solo il nuovo logo, ecco tutti i progetti

La Juventus ha grandi progetti per il futuro. Lo ha ribadito il presidente Andrea Agnelli presentando il nuovo logo: “Siamo una squadra di calcio, ma per vincere bisogna crescere fuori”. Del resto, lo conferma la classifica Deloitte pubblicata ieri, che conferma come società che continuano a non vincere nulla da anni, come Manchester United e Arsenal, siano sempre più ricche.

Merito del brand e di tutte quelle attività collaterali ai risultati sul campo. Vincere in Italia, arrivare in fondo alla Champions, non basta alla Juventus per poter trattenere i top player. È per questo motivo che dopo 18 mesi di lavoro e analisi di mercato, è stato deciso il rebranding, che dà il via ad una serie di iniziative volte ad aumentare ancora il fatturato della Signora.

Il piano quinquennale della Juventus

Come riporta oggi il quotidiano ‘La Stampa’, c’è un piano di cinque anni tramite il quale la Juventus vuole aumentare l’incidenza di sponsor e vendite di prodotti sul totale dei ricavi. Attualmente siamo al 30%, contro una media dei top club europei che si aggira sul 43%. Si inizierà da luglio con il nuovo Megastore: avrà una superficie doppia rispetto a quello attuale e sarà collegato direttamente al J Museum. E non è tutto, perché presto la zebra J, la mascotte del club, diventerà un cartoon che sarà trasmesso soprattutto in Oriente e nei mercati emergenti.

Infine, si punterà tanto sulle J Academy, delle quali ve ne saranno in tutto 24, mentre sono in fase di organizzazione 47 Summer Camp in ben 19 Paesi diversi. Insomma, un dispiegamento di forze incredibile, una potenza di fuoco imperiosa, con la quale la Juventus punta a trasformarsi ancor di più in una macchina da soldi. Per poter essere sempre più forte sul campo.