Higuain: “Mi hanno massacrato ma con questa Juve andremo lontano”
Gonzalo Higuain, centravanti argentino della Juventus, ha rilasciato oggi una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’: ecco gli spunti salienti
Gonzalo Higuain, centravanti argentino della Juventus, ha rilasciato oggi una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’. L’ex Napoli è finito nel mirino della critica negli ultimi tempi, poiché non si starebbe ripetendo sugli stessi livelli dello scorso anno. Considerato che fin qui è sceso in campo da titolare in tutto 12 volte e che i gol segnati sono già 9, lo score non è affatto male. A ciò si aggiunga che di palloni non è che gliene arrivino molti e le accuse che si possono muovere al ‘Pipita’ se le porta via il vento.\r\n\r\nParlando al quotidiano milanese, Higuain ricorda da dove è partito per diventare il grande calciatore che è oggi. “A 10 mesi ho avuto la meningite: non mi hanno raccontato tutto – ammette – , ma è stata una cosa grave. Grazie ai medici e alla mia famiglia ne sono uscito bene. Oggi voglio vincere tanti trofei con la Juventus, per la fiducia che ha avuto in me: voglio ricambiare con tanti gol e vittorie. Come persona vorrei formare una famiglia, trovare la moglie giusta. E diventare ogni giorno una persona migliore”.\r\n\r\nA chi gli fa notare come non segni da qualche partita, Higuain risponde con una bella metafora: “I gol sono come il ketchup. Me lo disse Van Nistelrooy, in un periodo in cui non segnavo. Ed è vero: ci provi, ma non escono. E quando escono, lo fanno tutti insieme, come il ketchup”. Poi, il ‘Pipita’ non lesina qualche stoccata alla critica: questa estate gliene hanno dette di tutti i colori, anche e soprattutto per via di un trasferimento assai “doloroso” da una squadra agli acerrimi nemici…\r\n\r\n“Il primo gol con la Juve una liberazione? Ho fatto più di 300 reti in carriera, non era una liberazione. Ma è stata un’estate dura. Mi hanno massacrato. Hanno detto che stavo male e tante altre cose. Poi sono entrato, ho segnato e per tutti ero in grande forma, questo a volte non lo capisco proprio – sottolinea – . Le critiche sul mio peso? Se qualcuno ha dei dubbi, può chiedere i dati fisici al preparatore, che è molto contento del mio lavoro”.\r\n
Higuain: “Alla Juve c’è sempre fame di vittorie”
\r\nVestire la maglia della Juventus, del resto, non è facile per nessuno: si lavora sempre per vincere, sempre e ovunque.\r\n\r\n“Cosa penso delle parole di Pjanic dopo i primi giorni di Juve («ho capito perché qui si vince sempre»)? Che è vero. Da fuori dici sono forti, hanno fatto 25 vittorie di fila, eccetera. Poi arrivi qui e dici: cazzo. Ci sono giocatori che hanno vinto tanto eppure ancora hanno questa fame di vincere ancora. È una cosa che ti contagia e ti dà la voglia di migliorare ancora. Vedere Buffon o Barzagli dare tutto per il calcio fa la differenza: è questa la mentalità – prosegue – che ti porta lontano”.\r\n\r\nTornando a Juve-Napoli, Higuain spiega perché non ha esultato contro la sua ex squadra:\r\n\r\n“Sono stato educato in un certo modo e avevo già deciso prima della partita di reagire così. Se questa Juve può perdere lo scudetto? Adesso dipende da noi vincere o perdere. Siamo primi con 4 punti. Se lo perdiamo, è perché abbiamo fatto male. È semplice”.\r\n\r\nIl sogno dei campioni d’Italia rimane comunque la Champions League… “Dobbiamo migliorare tanto nel modo di giocare, perché abbiamo calciatori fortissimi per poterlo fare. Io con la scorta? Falso. Dirlo è una cosa che non ha fondamento, una mancanza di rispetto totale. Il rapporto con Allegri? Tranquillo, ci stiamo conoscendo. C’è grande rispetto”, conclude.\r\n\r\n