Coman scaricato dal Bayern? Torna alla Juve o va al City
Kingsley Coman potrebbe non essere riscattato dal Bayern Monaco: rientra alla Juventus per restarci o torna da Guardiola?
Kingsley Coman potrebbe non essere riscattato dal Bayern Monaco. Le dichiarazioni di Karl Heinz Rummenigge nei giorni scorsi, hanno acceso una sorta di campanello d’allarme in torno al francesino. Trasferitosi in Baviera la scorsa estate con la formula del prestito biennale (7 milioni subito alla Juventus), per Coman i tedeschi hanno diritto di riscatto a 21 milioni da esercitare entro aprile 2017.\r\n\r\nIn estate, la dirigenza del Bayern si era detta entusiasta della prima stagione in Bundesliga dell’ex PSG. Con Guardiola, Coman ha sostituito indistintamente Ribery o Robben senza farli mai rimpiangere. Inoltre, è stato decisivo proprio per l’eliminazione della Juventus agli ottavi di finale di Champions League. Quest’anno, però, sta facendo assai fatica con Carlo Ancelotti, tanto che Rummenigge si è affrettato a dire: “Sta facendo fatica, non sembra più quello dell’anno scorso”.\r\n\r\nPuò darsi si sia trattato di un modo da parte del dirigente dei bavaresi per spronare il ragazzo a fare meglio. Sta di fatto che complice anche un infortunio (problema alla capsula articolare del ginocchio) che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi due mesi, Coman fin qui non ha brillato e se non darà una svolta alla sua stagione, i tedeschi ci penseranno su 10 volte prima di spendere 21 milioni per il riscatto.\r\n
Coman: Guardiola pronto a riabbracciarlo
\r\nSecondo quanto scrive oggi ‘Tuttosport’, la Juventus non sarebbe affatto preoccupata. Comunque sia, il ragazzo è stato tesserato a costo zero dal Paris Saint Germain e per due anni di prestito al Bayern sono stati incassati 7 milioni. Qualora i campioni di Germania lo scaricassero, rientrerebbe a Torino e per Marotta e Paratici ci sarebbero due strade. Affidarlo nuovamente alle “cure” di Allegri per farlo rinascere, oppure ascoltare le diverse offerte che già il calciatore ha per l’anno prossimo. La più seria, manco a dirlo, è del Manchester City di Guardiola, che lo scorso anno lo ha esaltato con il suo gioco.