Conferenza stampa Agnelli, Buffon e Barzagli (Video)
Conferenza stampa per il rinnovo di Buffon e Barzagli, parla anche il presidente Agnelli: la trascrizione e il video dell’evento
Conferenza stampa per il rinnovo di Buffon e Barzagli, parla anche il presidente Agnelli. Giornata importante in casa bianconera: dopo la notizia trapelata nella giornata di ieri, oggi i calciatori Gianluigi Buffon e Andrea Barzagli hanno prolungato il contratto con la Juventus fino al 2018. Ecco le prime parole del Presidente Andrea Agnelli in conferenza stampa: “È un piacere per me presentare i rinnovi dei giocatori della Juventus. Di fianco a me ho due “giovani” di grandi speranze, l’auspicio è che diventino fondamentali per la famose seconde squadre. A proposito: è un’ottima notizia che il gruppo tecnico della Lega si sia espresso a maggioranza per le seconde squadre. Se il Consiglio federale lo facesse proprio già dalla prossima stagione, sarebbe un grande passo avanti per tutti i giovani talenti del calcio italiano. Da parte di tutta la Juventus rimarco l’enorme orgoglio e soddisfazione per il quinto scudetto consecutivo. Siamo entrati nella storia del calcio italiano, una storia che ci ha lasciato un’amarezza agrodolce in Champions. Perché la portata internazionale di questa squadra è stata confermata, abbiamo giocato sostanzialmente alla pari con Barcellona e Bayern. Abbiamo la consapevolezza definitiva che la nostra dimensione è di livello assolutamente internazionale”.\r\n
Agnelli e la stagione super
\r\n“Ringrazio Marotta e Paratici – continua Agnelli come riportato da Tuttosport – , sappiamo quanto siano stati difficili i primi due mesi, ma il ciclo di 25 vittorie su 26 è stato il frutto di un grandissimo lavoro di squadra. Ecco perché lo staff tecnico va ringraziato, ma hanno contribuito tutti ai nostri successi. La portata di questo risultato sarà compresa nel tempo, tra vent’anni magari, ma noi non vogliamo rendercene conto. Perché siamo assolutamente concentrati sui prossimi obiettivi: siamo già concentrati sulla prima volta di una squadra italiana capace di fare una doppietta scudetto-Coppa Italia. L’anno prossimo vogliamo andare oltre la storia, nella leggenda, oppure raggiungere l’obiettivo internazionale: ce la giochiamo, è un sogno che oggi è diventato realizzabile. I festeggiamenti post-scudetto? Alcuni collaboratori, qualche tempo fa, mi hanno proposto una festa iconica in una piazza calda di Torino, ma io in quel momento ero più concentrato sui risultati da raggiungere. Perché nella mia esperienza ho visto anche scudetti persi all’ultima giornata: questione di scaramanzia e pragmatismo sabaudo. Chiederò scusa ai tifosi: se non ci sarà festa, sarà colpa mia. Ma un abbraccio con la tifoseria ci sarà”.\r\n
Agnelli riparte dai vecchietti
\r\n“Torniamo a noi: di fianco a me ho due campioni del mondo, vincitori di tanti trofei. Gigi è capitano non perché porta la fascia, ma perché si assume le responsabilità. Lui fa la differenza dentro e fuori dal campo. Avevo già auspicato che gli assegnassero il Pallone d’Oro: oggi non te lo auguro più, così magari te lo danno. Andrea? E’ un ragazzo serio, schivo e riservato, meriterebbe cento volte di più le luci dei riflettori. Lo ammiro, è soprannominato The Wall perché è uno dei più grandi difensori della sua epoca: se penso a Piqué, Thiago Silva, John Terry, vedo Barzagli di fianco a loro. Abbiamo altri due anni da passare con loro, cammineremo assieme. Gli obiettivi sono chiari – sottolinea – , in primis la conquista del campionato italiano. Ma la dimensione internazionale ci permette di sognare concretamente”.\r\n
Agnelli e i 93 anni di storia
\r\n“Siamo molto orgogliosi del fatto che la proprietà della Juventus non cambi da 93 anni. Ne mancano 7 per festeggiare un secolo. La tradizione aiuta a coltivare la fame di vittorie e in questo senso la serata di Villar Perosa è stata molto piacevole. Perché lì, su quel campo sono passati Del Piero, Baggio, Sivori, Platini e tanti altri campion. Se baratterei lo scudetto con la Champions? Questa rosa è la più completa e forte, lo sapevamo dal 1° luglio. Avevamo messo ampiamente in conto un periodo di assestamento e rodaggio: magari non ci aspettavamo un avvio complicato e una rimonta così entusiasmante. Facendo la media, va bene così, senza parlare di catastrofi o imprese. Non baratto nulla, sono molto orgoglioso di quanto fatto, ma il compito della società è crescere anno dopo anno. Condividiamo un sogno, vogliamo raggiungerlo ma sicuramente non barattarlo. Ora io guardo solo avanti, al prossimo obiettivo della finale di Coppa Italia. Tra 15 anni ci guarderemo indietro e con orgoglio capiremo quanto fatto”.\r\n
Agnelli e il mercato
\r\n“Se Pogba è incedibile? Ho già detto in passato che fino al 1° settembre c’è spazio per le voci e le illazioni del mercato. Il 1° settembre avremo una rosa definita grazie al lavoro impostato da Marotta, Paratici e Nedved. Condividiamo tutto con Allegri e sappiamo quali sono gli obiettivi. Qualsiasi cosa dica oggi, domani ha valore ma dopodomani è dimenticata. Per il resto chiedete a Marotta. Buffon e Barzagli dirigenti? Abbiamo due anni da vivere in campo, ora non bisogna farsi sopraffare da emozioni diverse dalla carica agonistica per raggiungere i prossimi obiettivi. Il campo, per i giocatori, è l’unica cosa che deve esistere. Un giorno parleremo per conoscere la volontà dei ragazzi: non è un processo automatico passare dal campo alla scrivania. La disponibilità da parte nostra è piena, ma ad oggi non esistono ipotesi del genere: l’unica ipotesi è quella di fare un’ottima performance sul campo”.\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”88944″]\r\n
CONTINUA A LEGGERE A PAGINA 2
\r\n