Pogba resta alla Juve: “Ho un contratto”
Paul Pogba sfoggia la nuova acconciatura con i 5 scudetti e rilascia una lunga intervista al quotidiano ‘La Repubblica’: “Voglio essere il più forte”
Paul Pogba sfoggia la nuova acconciatura con i 5 scudetti e rilascia una lunga intervista al quotidiano ‘La Repubblica’. Il centrocampista della nazionale francese, sempre molto richiesto sul mercato ma orientato a rimanere ancora alla Juventus, ammette di voler diventare un top assoluto: “Come Pelé o Maradona. Anzi, di più. Una leggenda del calcio”. A chi pensa che siano dichiarazioni ‘arroganti’, il ‘Polpo’ ci tiene a precisare: “Io non dico che sono il più forte, ma che voglio esserlo”. \r\n\r\nDopo un inizio di stagione così così, Pogba ha cominciato a parlare con i fatti: gol e assist a ripetizione con le sue giocate che sono cresciute di qualità partita dopo partita: “Lascio che la gente dica. I fatti sono altri: nel 2014 non ero nella Top 11 della FIFA, nel 2015 sì. E nel 2016 ci sarò”, continua. “Io lavoro tanto perché voglio diventare perfetto e perché quando vinco sono felice. Non lavoro per essere il più amato, ma il migliore”. E chi lo conosce bene e lo vede allenarsi a Vinovo sa che davvero il francese si allena sempre tanto: spesso rimane in campo dopo la fine dell’allenamento per migliorare la tecnica.\r\n
Pogba e il peso della 10
\r\nEppure il numero 10 inizialmente è sembrato pesargli: “È un numero. Importante, soprattutto alla Juve. Ma un numero. Perché aggiunsi un +5 con il pennarello? Perché quella mattina mi svegliai e pensai: voglio scrivere +5 sulla maglia con il pennarello. Nessun significato? No. Era semplicemente una cazzata”. “Se Messi segna è egoista? No – dice ancora – , più sei forte e più aiuti la squadra. Non bastano per la mia ambizione. Ero così già da piccolo, mi davano del pazzo ma è la mia natura. Io voglio scrivere la storia, diventare il più forte centrocampista di sempre”.\r\n\r\nQuanto al contratto, Pogba conferma indirettamente che il suo destino è quello di rimanere alla Juve, che presto gli dovrebbe anche aumentare l’ingaggio: “Ho un contratto – ammette – , non è che posso svegliarmi la mattina e andare in Inghilterra. Chiedete a chi si occupa di questo. Per me il calcio è quello che si gioca. La mia migliore giocata? Non mi riguardo mai, il passato è passato. Mi ricordo che il goal più bello l’ho fatto contro l’Udinese, ma solo perché è ora di farne uno migliore. Il mio sogno è che tra cinquant’anni un ragazzino dica: voglio diventare forte come Pogba? No, che dica: voglio diventare più forte di Pogba”, conclude.\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”88681″]