Calciopoli, Tavecchio attacca: “Perché la Juve insiste?”
Calciopoli, ferita ancora aperta: il presidente federale Carlo Tavecchio torna a parlare di lite temeraria da parte della Juventus
Calciopoli, ferita ancora aperta. Sembra una frase fatta ma è quanto mai vera: oggi, il presidente della Figc Carlo Tavecchio è tornato a parlare della richiesta danni da parte della Juventus. Il club bianconero, chiede 444 milioni di euro al ‘palazzo’, per un processo sportivo parso parziale e con una disparità di trattamento riconosciuta anche dalla richiesta del Procuratore Palazzi finita in prescrizione.\r\n\r\n“Calciopoli è stata una mazzata – le parole di Tavecchio riportate da ‘Tuttosport’ – e non capisco perché la Juve insista con la richiesta di risarcimento danni alla Federazione. È una lite temeraria…”. Parlando poi delle riforme del calcio italiano, poi, lo stesso numero uno della Federcalcio si lascia andare ad una dichiarazione che sta facendo molto discutere.\r\n
Tavecchio: non solo Calciopoli
\r\n“Dobbiamo fare di tutto per avere campi senza barriere. E se qualcuno invade il terreno di gioco, lo si manda in galera. Punto. La violenza è un problema enorme anche nei dilettanti, ma tutto ha un perché: in Italia manca la cultura sportiva. Se noi applicassimo le norme in modo rigido, solo 5 squadre si potrebbero iscrivere alla Serie A. La mia idea è nota: 18 squadre in Serie A, 20 in B, due gironi da 20 in Lega Pro”. La domanda sorge spontanea: perché non si applicano le norme in modo rigido?\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”88451″]