Calciopoli, Ronaldo: “Quegli scudetti li sento miei”
Calciopoli: Ronaldo riapre la ferita, rivendicando scudetti nel periodo compreso tra il 1997 e il 2002, quando vestì la maglia dell’Inter
Calciopoli: Ronaldo riapre la ferita, rivendicando scudetti nel periodo compreso tra il 1997 e il 2002, quando vestì la maglia dell’Inter. Luis Nazario da Lima, conosciuto dai più come Ronaldo, è tornato in Italia per assistere a Inter-Sampdoria, in programma questa sera a San Siro. L’ex centravanti brasiliano, oggi 40enne, ha approfittato dell’occasione per rilasciare interviste a diversi media.\r\n\r\nGhiotta l’opportunità per tornare a parlare di Calciopoli e di scudetti che Ronaldo non hanno mai vinto, ma dei quali si sente “vincitore morale”. Nonostante non ci sia stata alcuna inchiesta e i campionati compresi tra il 1997 e il 2002 non siano stati oggetto di alcuna indagine, Ronaldo li rivendica accusando indirettamente la Juventus:\r\n\r\n“In quel periodo – racconta alla Rai – non potevo immaginare che ci fosse un controllo illegale di partite e risultati, ma si poteva intuire che qualcuno potesse controllare in modo così grosso il calcio italiano. Quando è stato scoperto mi ha dato tanta soddisfazione, è come se avessi vinto io quegli scudetti”.\r\n
Calciopoli: scudetti morali, sì ma quali?
\r\nIl riferimento è chiaramente “al rigore di Iuliano”, anche se c’è da sottolineate che in solo due occasioni in 5 anni, l’Inter di Ronaldo si trovò a lottare per lo scudetto con la Juventus.