Napoli-Juventus, rischio porte chiuse: San Paolo obsoleto
Napoli-Juventus potrebbe giocarsi a porte chiuse: la vendita dei biglietti è ancora bloccata per via di alcune criticità relative allo Stadio San Paolo ancora non risolte. Il club partenopeo è nei guai, per questa e le prossime partite casalinghe, anche perché si tratta di problemi che si portano indietro da anni. A quattro giorni dalla partita con la Juventus, il che è scandaloso, la vendita dei biglietti è ancora chiusa. Come scrive oggi ‘Il Mattino’, la Prefettura e la Questura hanno bloccato il Napoli che stava per avviare la vendita dei biglietti: finché non vengono risolti i problemi ai tornelli e all’impianto di sorveglianza, che garantisce l’incolumità degli spettatori, lo stadio di Fuorigrotta rimane “sub judice”.\r\n\r\nIn questi giorni sono stati effettuati degli interventi, ma non sembrano bastare. Dopo il Gos, il gruppo operativo sicurezza, che si riunirà oggi all’ora di pranzo, toccherà al Viminale e al Casms dare il via definitivo alla gara. Il rischio attuale è che si giochi a porte chiuse, ma molto più probabilmente resteranno fuori solo i tifosi della Juventus residenti in Piemonte, in modo che il settore ospiti rimanga chiuso. A leggere le parole dell’assessore allo sport di Napoli, Ciro Borriello, il San Paolo non è ancora stato sistemato come previsto:\r\n
Solo otto tornelli su ottanta sono al momento disattivati a causa di problemi legati a un chip: riteniamo che entro poche ore la metà di questi verrà sistemata. Sono ottimista, oggi arriverà il via libera per lo stadio: alle 11 ci sarà un incontro operativo al San Paolo e poco dopo ci vedremo con i tecnici a Palazzo San Giacomo. Tocca a noi la gestione, ma l’ordinaria manutenzione è di competenza del Napoli. In alcuni casi, le telecamere dovevano solo essere spolverate…
\r\nUna situazione paradossale a questi livelli: possibile che si consenta ad una squadra di iniziare un campionato senza che il suo stadio non sia in regola con le principali regole di sicurezza?