Bomba carta: arrestato tifoso Juventus, “un cane sciolto”
L’autore del lancio della bomba carta durante il derby Torino-Juventus è stato arrestato stamane: non è riconducibile al tifo organizzato
L’autore del lancio della bomba carta durante il derby Torino-Juventus è stato arrestato stamane: si tratta di un tifoso bianconero di 28 anni, residente nella provincia di Bergamo. Era già stato denunciato dalla Digos di Torino nei giorni successivi alla partita, durante la quale furono feriti 11 sostenitori granata. Oggi l’arresto e alcuni dettagli in merito all’accaduto e al protagonista negativo dell’ultimo derby della Mole disputatosi il 26 aprile scorso: secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, il ragazzo era entrato nello stadio Olimpico sottraendosi ai controlli delle forze dell’ordine, ma il suo agire non è riconducibile ad alcun gruppo organizzato di tifosi della Juventus.\r\n\r\nLa Digos ha raccolto nei confronti dell’arrestato “elementi indiziari di rilevante importanza”, tramite l’analisi dei filmati del sistemi di videosorveglianza dello Stadio Olimpico, quelli realizzati dalla polizia scientifica e i video amatoriali dei tifosi stessi. Tramite le immagini, oltre a ricostruire la dinamica del lancio della bomba carta verso il settore occupato dai tifosi granata, è stato possibile accertare le responsabilità dell’ultrà arrestato. In alcuni video, lo si vede con armi da taglio e con bombe carta identiche a quella lanciata contro i torinisti.\r\n\r\nSecondo quanto trapela dalle indagini, il “cane sciolto” stava organizzando altre “azioni violente” per le partite successive al derby tramite l’utilizzo di tubi idraulici suddivisi in bastoni e con il supporto di alcuni complici. Subito dopo l’arresto, il 28enne bergamasco è stato trasportato nel carcere torinese Lorusso e Cutugno. La circostanza che l’ultrà abbia agito per conto proprio senza alcun vincolo con gruppi organizzati della tifoseria Juventus, dovrebbe scagionare le curve bianconere, sulle quali pende una doppia chiusura, attualmente sospesa da parte della giustizia sportiva.