Real – Juventus: i cuori impavidi fanno la storia
Real – Juventus 1-1. Mamma mia quanto stiamo volando in alto. Voliamo così alti che quasi vengono le vertigini. Chi l’avrebbe detto? Io non ci avrei scommesso un cent. Eppure siamo a Berlino. Un manipolo di giocatori, con un cuore immenso, ha fatto questa piccola grande impresa. Non abbiamo ancora le mani su questa coppa. Sarà improbabile, difficile, quasi impossibile. Sarà un’impresa al limite del proibitivo. Ci aspetta la squadra più forte dell’ultimo decennio alla faccia di chi ci dice che siamo fortunati. Intanto noi ci siamo. Intanto in finale ci presentiamo. Noi con le nostre belle facce da schiaffi alla Carlitos Tevez o con quella faccia da bravi ragazzi tipo Morata. Noi siamo qui e gli altri no. Andiamo a giocarci un titolo di Campioni d’Europa oltre ad essere già Campioni d’Italia.\r\n\r\nAl Bernabeu, nella tana dei Campioni in carica, ci abbiamo messo cuore e anima, sangue e sudore. Abbiamo sofferto e contrattaccato abbiamo imprecato, pianto e gioito. Loro fortissimi al di là di quel che se ne dica. Certamente una squadra di solisti più che una squadra. Intanto nell’uno contro uno non la vedevamo mai e sono andati al tiro e al cross una miriade di volte. E’ servita tutta la bravura della difesa e tanto sacrificio dei mediani. E’ servito un immenso Buffon, incazzato come deve esser incazzato un vero Capitano quando combatte nell’arena dei leoni.\r\n\r\nLoro ci hanno provato in tutti i modi anche quelli poco leciti. Uno svenimento continuo in area nostra, una squadra di talenti e cascatori e in finale sarà anche peggio. Campioni giocolieri e simulatori in Spagna la fanno da padrone. Chiellini fesso quel tanto che basta a procurare un rigore al primo contrasto. Un arbitro un po’ pasticcione e un po’ complice, che nel dubbio fischia sempre Real e che gli avrà regalato per lo meno 4 angoli invertendoli e li avrà graziati almeno altrettante volte da cartellini gialli. Ma noi siamo la Juve le lamentele sono per gli altri. Si può essere anche più forti di un arbitraggio casalingo. E alla fine si potrebbe uscire anche vincenti se Pogba e Marchisio avessero concretizzato occasioni d’oro, se Allegri, grandissimo condottiero, avesse avuto il coraggio di tirare fuori un impalpabile Pirlo per mettere dentro prima Pereyra o Sturaro, invece di farci giocare in 10 per 80 minuti. E’ incredibile che il Real non ci ha battuti nonostante noi potessimo giocare addirittura meglio.\r\n\r\nAlla fine siamo passati noi ed è quello che conta. Per 20 giorni siamo sul tetto d’Europa a braccetto con il Barcellona. Chi non credeva in noi, chi pensa che la Juve non è forte, chi rosica è ripagato. Siamo in finale di Champions in finale di Coppa Italia e Campioni d’Italia. Sono le tre competizioni a cui partecipiamo. Sono solo tre e siamo in fondo e tutte e tre. Dio benedica questi giocatori. Dio benedica la Juventus. Sto godendo come un riccio. Se è un sogno non svegliatemi.