Torino-Juventus: individuati gli ultras della bomba carta
La Questura di Torino comunica di aver individuato 4 ultras della Juventus responsabili del lancio della bomba carta nel settore granata durante il derby
La Questura di Torino comunica di aver individuato quattro ultras della Juventus responsabili del lancio della bomba carta nel settore granata durante l’ultimo derby. La Digos ha disposto diverse perquisizioni nel corso delle quali sono state rinvenute anche cartucce calibro 22 e un’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Il Pm di Torino aveva parlato di “lancio reciproco di bombe carta”, ma al momento non ci sono tifosi granata fermati.\r\n\r\nNei confronti dei quattro ultras bianconeri individuati, invece, si parla di “fondati e probanti elementi” a carico e ora la palla passa anche alla giustizia sportiva, che dovrà analizzare il ricorso presentato dalla Juventus nei confronti della chiusura di due turni della Curva Sud. L’individuazione dei responsabili, dovrebbe sollevare la società bianconera e la curva nella sua interezza da responsabilità collettive, essendo la Juve tra l’altro società ospite della partita e non ospitante, spettando dunque al Torino la responsabilità dell’ordine pubblico nello stadio.\r\n\r\nInsomma, una vicenda molto poco chiara e le cui sanzioni sembrano essere dettate più dal clamore mediatico: lo scorso weekend durante Roma-Genoa e Napoli-Milan, vi è stato un fitto lancio di bombe carta, ma per fortuna senza alcuna conseguenza. Si va verso una semplice multa nei confronti delle società confermando ancora una volta che la giustizia sportiva ha sempre 100 pesi e 100 misure: si commina la chiusura della curva solo se ci sono feriti o se la cosa finisce in prima pagina sui giornali? Di seguito il comunicato della Questura di Torino:\r\n
Nel quadro delle attività d’indagine avviate in relazione agli episodi delittuosi accaduti in occasione del derby cittadino, la Digos della Questura di Torino ha effettuato alcune mirate perquisizioni a carico di appartenenti alle frange ultrà della tifoseria juventina. In particolare, sono state perquisite le abitazioni di: B. D., di anni 29 residente a Collegno; – M.A., di anni 42, residente a Torino; – D.D., di anni 28, residente in provincia di Milano; – S.G.E., di anni 28, residente in provincia di Bergamo. Le perquisizioni ed i connessi approfondimenti investigativi hanno consentito di raccogliere significativi ed utili elementi a carico di alcune delle persone perquisite, che si ritengono coinvolte nel più grave episodio del lancio dell’artifizio esplodente, che aveva causato il ferimento di 10 spettatori presenti in curva Primavera dello Stadio Olimpico dove si è disputato l’incontro tra Torino e Juventus.
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