Lazio-Juventus 0-3, Allegri: “Risposta importante”
Lazio-Juventus 0-3: Allegri parla a Sky Sport ed elogia la prova di tutta la squadra, su tutti Pereyra e Pogba
Lazio-Juventus 0-3, le parole di Massimiliano Allegri. Intervistato da ‘Sky Sport’ al termine della vittoria importantissima dell’Olimpico di Roma, Max Allegri, tecnico bianconero, ha fatto alcune puntualizzazioni sulla gara di stasera. Nessun appunto da fare a Paul Pogba: “No, ha fatto una buona partita. Ha qualità per essere il migliore al mondo nel suo ruolo – ammette – , ma gare come queste dovrebbero essere la normalità per lui. Ha fatto bene in entrambe le fasi”.\r\n\r\nAncora una volta, la Juve esce dal campo senza aver subito gol:\r\n
Ci siamo difesi bene – continua Allegri – , con discrete linee di passaggio in ripartenza. Abbiamo sofferto inizialmente, e nel primo tempo non gestendo bene davanti. Poi è andata bene, anche Mattiello ha sfiorato il gol… Bene, abbiamo risposto alla Roma su un campo difficile contro una Lazio che mette in difficoltà tutti. Non era facile. Pirlo? Andrea non si allenava da 10 giorni con la squadra. Quando abbiamo un uomo in più davanti ovviamente Andrea ha più soluzioni e linee di passaggio per impostare.
\r\nIl modulo della Juventus è camaleontico, con Tevez che a volte fa la punta, a volte il trequartista:\r\n
Nella fase di possesso 4-3-1-2, non possesso uno dei due attaccanti scalava anche per poi in ripartenza dare soluzioni tra le linee. Pereyra ha tecnica e la sua più grande qualità è quella di puntare dritto alla porta. Corre molto, dà grande intensità. E’ la sua miglior partita da quando è qui, deve migliorare nel tiro. Uno come lui 6-7 gol a campionato li può e deve fare. Il cambio di modulo? Credo che i difensori da soli difficilmente possono difendere. Serve tutta la squadra per agevolarli, idem per le punte che necessitano del lavoro alle spalle. Si lavora di squadra.
\r\nDopo l’addio di Conte, nessuno avrebbe pronosticato una Juventus così forte:\r\n
Le uniche gare tecnicamente negative sono state ad Empoli, Genova e la prima parte ad Atene. Anche a 3 abbiamo provato a prendere l’avversario alti, è normale che così hai un giocatore in più davanti che dà maggiori soluzioni. Padoin? Aveva già fatto bene con il Parma. Padoin è intelligente, tecnico e non va mai in affanno quando ha la palla. Ma dietro hanno gestito bene tutti – conclude – , la squadra deve migliorare in questo così ci gestiamo meglio e spendiamo meno.