Empoli-Juventus: siamo ancora convalescenti ma del buono c’è
Empoli-Juventus. La Juventus ieri non mi è piaciuta quasi per niente. Prendiamoci i tre punti ma al solito un’ora regalata agli avversari e scampoli di gioco dove non riuscivamo a fare tre passaggi di fila. L’Empoli invece in certi frangenti, mi sembrava il Barcellona di Guardiola. Questo stranamente soprattutto fra il nostro 1-0 e l’ingresso in campo di Tevez. Il vantaggio per assurdo, invece di darci tranquillità, ci ha fatto arretrare incredibilmente il baricentro e non è un caso che Buffon ha dovuto salvare con un miracolo il gol del possibile pari. Almeno stavolta, dall’altra parte, non abbiamo trovato noi un portiere avversario in versione Superman.\r\n\r\nMi sono piaciuti in pochi ieri. Non mi è piaciuto Pirlo pur segnando una punizione magistrale ha disputato una partita per me sconcia. Non mi è piaciuto Vidal, non mi è piaciuto Marchisio. Non mi è piaciuta in toto la difesa e nemmeno la gestione di Allegri. Non so se è una questione di preparazione ma siamo veramente in una fase involutiva. A volte mi pare che giochiamo in 8 o in 9 con 2-3 elementi grandemente al di sotto della loro media. Prendiamoci i tre punti e consoliamoci col fatto che abbiamo gli stessi punti della Juventus di Conte dell’anno scorso. Tuttavia c’è da lavorare. Consoliamoci anche col fatto che c’è chi sta peggio di noi. La squadra più forte del mondo e di tutti i tempi e di tutte le galassie e col gioco migliore der monno, ieri a Napoli ha preso una bella imbarcata che solo i pali e gli errori degli attaccanti di Benitez hanno fatto sì che non fosse delle dimensioni di quella presa col Bayern. Che dire della squadra che ha vinto già lo scudetto 2015 e prenotata la Coppa dei Campioni del 2016? Speriamo che lasci almeno l’Intercontinentale 2017 agli altri. Che dire al top-player dei presuntuosi Garcia che aveva il compito di cambiare la mentalità della Roma e dei Romanisti e invece è riuscito nella non difficile impresa di cambiare lui mentalità diventando egli stesso romanista a tutti gli effetti? E che gli vogliamo dire? Facci un’altra suonata di violino? Le partite (e i tornei) si vincono con i fatti, non con le chiacchiere. Con le chiacchiere già altri prima di lui come Zeman o Mazzarri (bella la doppietta di De Ceglie avessi detto Garrincha) sono gli allenatori più bravi dell’universo.\r\n\r\nMa torniamo alla Juve. Giovinco se pure ha propiziato la punizione realizzata da Pirlo e ha disputato una gara volitiva e sicuramente positiva, ha perso un’occasione. Contro squadre come l’Empoli, dove è giusto che il mister ti dia una chance, devi essere molto ma molto più incisivo. Altrimenti poi è inutile mandare in giro il procuratore a fare minacce di addio. Con l’Empoli un Giovinco che si vuol proporre da titolare nella Juve non deve solo giocare bene, deve spaccare. Seba ieri non ha spaccato. Chi ha spaccato ieri invece è stato Morata.\r\n\r\nQuesta è la nota migliore della serata. Questo giocatore che non conoscevo e per me è una bella sorpresa, è dotato sicuramente di grande talento. Al momento è molto grezzo e si vede che viene dal calcio delle giovanili che per forza di cose non è quello della Juventus prima squadra. Predilige ancora le azioni personali e la palla lunga e pedalare piuttosto che il fraseggio con i compagni, così come spesso preferisce la soluzione del tiro di potenza quando invece potrebbe piazzarla. Altresì ancora ho notato che calcia a testa bassa fidandosi della sensazione da bomber di ”sentire” dove si trova la porta piuttosto che vedere dove è realmente. Sono caratteristiche che non necessariamente in una punta sono dei difetti ma sottolineano chiaramente la sua giovanissima età. Morata oggi è un pezzo di marmo pregiato da dove con abilità e impegno si può tirare fuori Il Mosè di Michelangelo. Trovo in lui un indiscutibile talento e dei colpi importanti. La progressione che ha palla al piede ad esempio è veramente di pochi, così come l’abilità di calciare benissimo con entrambi i piedi. Io direi che questo è un giocatore da segnarsi e prendere appunti perché ne sentiremo parlare e bene. Se resta umile e lavora, nei prossimi due anni, può crescere veramente in modo esponenziale. Per movenze mi ricorda un giovane semi-sconosciuto Bosniaco-Svedese che Luciano Moggi portò alla Juventus prelevandolo dall’Ajax. Ecco non lo volevo dire ma l’ho detto. Vediamo se il tempo mi darà ragione.\r\n\r\nLA JUVE VADA A GIOCARE ALL’ESTERO: FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE\r\n\r\nFoto: Serie A-Tim