Juventus-Conte: ore decisive, parti lontanissime
Juventus-Conte: ore decisive per il futuro del tecnico bianconero, le parti sono molto distanti, le alternative non convincono nessuno
Juventus-Conte, le parti sono molto lontane. Sono ore decisive per il futuro della Juventus e di Antonio Conte. Le parole del tecnico bianconero al termine di Roma-Juventus di ieri, non hanno affatto tranquillizzato società e tifosi: il salentino rimane sulle sue posizioni e a quanto pare la dirigenza non è in grado di accontentarlo. Se il muro contro muro proseguirà ancora per qualche giorno, il divorzio sarà inevitabile.\r\n\r\nLe posizioni sono ormai abbastanza chiare: la società della Juventus, non disponendo di budget da investire sul mercato, punta a rafforzare la rosa con colpi low cost come Nani, ingaggiando qualche parametro zero di comprovata esperienza (magari Evra) e riportando a casa qualche promettente giovane ora in provincia a farsi le ossa (Gabbiadini, Berardi, Zaza…). Conte, al contrario, chiede una programmazione triennale che preveda subito l’investimento di 100 milioni di euro per acquistare almeno tre top player: Kolarov, Di Maria, Mandzukic, Suarez e Cavani sono solo alcuni dei nomi fatti dall’allenatore che vuole vincere la Champions League.\r\n\r\nLa società non pare avere la stessa urgenza di primeggiare in Europa e sembra quasi dire a Conte: “Che t’importa Antonio, tanto finché vinci scudetti nessuno ti potrà contestare”. E no, replica Conte ai microfoni di Rai Sport: “Non vorrei che magari tutti si rafforzano l’anno prossimo, io arrivo quarto in campionato e passo subito per lo scemo”. Chiaro e tondo.\r\n\r\nAl momento nessuno vuole pensare al piano B, ma l’impressione è che presto lo si dovrà adottare per forza: i nomi fin qui circolati non entusiasmano la piazza, da Mancini ad Allegri, passando per Montella, Mihajlovic e il grande Zidane, a corto di esperienza in panchina. I sogni sono Klopp e Simeone, ma difficilmente saranno lasciati liberi rispettivamente da Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Dopo conte, alla Juventus c’è solo un grande punto interrogativo.