Conte spaventa la Juve: “Non so se ho la forza per continuare”
Conte spaventa la Juve: al termine della partita di ieri sera contro l’Atalanta, il tecnico bianconero è apparso soddisfatto ma molto provato
Conte spaventa la Juve, Agnelli e Marotta sicuri di convincerlo. La festa per il 32° scudetto è tutta da godere: il popolo bianconero sta festeggiando ormai da due giorni, ma rimane comunque in ansia per il proprio allenatore. Al termine della gara vinta contro l’Atalanta di ieri sera, il mister della Vecchia Signora è apparso felice ma al contempo provato davanti alle telecamere delle TV. C’è la consapevolezza di aver fatto in tre anni qualcosa di immenso, ma difficilmente da questo gruppo si potrà spremere di più. Ecco perché la riflessione che Antonio Conte vuole fare con il presidente Andrea Agnelli e il dg Beppe Marotta è molto profonda. “Ho sempre detto che a bocce ferme avremmo fatto delle attente valutazioni con il presidente e Marotta. Arrivo da tre anni molto dispendiosi. Quello che abbiamo fatto in Italia – afferma Conte ai microfoni Mediaset – non è migliorabile e ritengo che in Europa il percorso sia stato ottimo. Se rimango? Non posso assicurare nulla, si vedrà. Valuterò con la società nell’interesse della Juve”.\r\n\r\nIl primo scudetto è stato travolgente, il secondo della maturità, il terzo?\r\n
Penso che storico sia la definizione più attinente per questo scudetto – risponde Conte -. Abbiamo vinto tre scudetti e due supercoppe, facendo se non sbaglio 267 punti totali. La Juventus in questi tre anni non avrebbe potuto fare di più. Abbiamo sempre detto che a bocce ferme parleremo con la società. Servono delle attente valutazioni. Sono stati tre anni dispendiosi e intensi, devo ringraziare i ragazzi per quello che hanno fatto. Le persone a me care sanno cosa ho dato in questo periodo…
\r\nRimane cocente la delusione per un mancato successo in Europa, sta di fatto che con i quarti di Champions dello scorso anno e la semifinale di Europa League di qualche giorno fa, la Juventus è stata l’unica squadra che ha portato punti importanti per il ranking italiano, che altrimenti sarebbe stato letteralmente disastroso:\r\n
Leggo e sento analisi un po’ superficiali su questa cosa. Siamo usciti in semifinale e sembra un disastro… La Juve non può fare più di così. Poi se verrà qualcuno e riuscirà a farlo, beh, a quel punto avrà il mio applauso. In Champions, come ha detto Buffon, valiamo un ottavo di finale, o un quarto se il sorteggio è positivo. In Europa League valiamo una semifinale, al massimo una finale. Le cose non cambieranno l’anno prossimo, ma nemmeno fra due o tre anni. Competere a certi livelli è difficile. Non è neanche una questione di rinforzi – conclude l’allenatore – . Non so se avrò la forza di continuare. Mi siederò al tavolo con Marotta e Agnelli. Alla famiglia del presidente mi lega anche un sentimento d’amicizia. Decideremo il da farsi per il bene esclusivo della Juve, ma al momento non posso assicurare nessuno.
\r\nAgnelli e Marotta, intanto, si dicono molto fiduciosi: oltre ad un sostanzioso aumento di stipendio, il mister sarà accontentato sul mercato, nonostante il budget a disposizione al momento sia minimo. Che la società stia per tirare fuori il coniglio dal cilindro?\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”74642″]