Pagelle Roma – Juventus 1-0: bianconeri non all’altezza
La Juventus esce dalla Coppa Italia, la Roma è più brava, più fortunata e più aiutata: le pagelle dei bianconeri
La Juventus dice addio al sogno di conquistare la decima Coppa Italia: con una formazione rimaneggiata per l’ampio turnover, i titolari della Roma riescono ad avere la meglio dei bianconeri tutt’altro che irresistibili. Al di là degli evidenti aiuti arbitrali a favore dei giallorossi, i campioni d’Italia hanno fatto davvero poco. Le pagelle:\r\n\r\nStorari 6: Non ha un gran da fare nell’arco dei 90′ minuti di gioco ed incolpevole risulta sul gol partita di Gervinho.\r\n\r\nBarzagli 6: Come sempre il migliore del suo reparto. Riesce a chiudere coi tempi giusti quasi tutte le offensive dei giallorossi, sbagliando però qualche pallone di troppo i fase di impostazione. Nell’azione che ha portato al vantaggio di Gervinho poteva insistere di più nell’andare a chiudere su Strootman.\r\n\r\nBonucci 4–: Disastroso. Durante tutta la gara alterna interventi più decisi a disimpegni completamente erronei, che in alcune circostanze rischiano di mandare direttamente in porta gli avversari. Sul gol di Gervinho sbaglia completamente l’intervento, mancando prima l’uscita alta in mezzo al campo su Pjanic e addormentandosi poi in area di rigore lasciando liberissimo il camerunense. Errori del genere, contro avversari di questo tipo, ti condizionano la partita.\r\n\r\nChiellini 6–: Nei primi scampoli di partita sembra tenere bene contro i vari Maicon e Gervinho, ma col passare dei minuti comincia a patire la loro velocità. Sui cross dal fondo avversari si fa trovare troppe volte fuori posizione (colpa anche di alcune incomprensioni tattiche con Peluso), che probabilmente hanno portato Conte a farlo uscire in avvio di ripresa.\r\n\r\nIsla 5: Impalpabile. Sbaglia quasi tutti gli appoggi per i compagni e non riesce mai nell’impresa di saltare l’uomo. Nell’arco di tutta la partita riesce a costruirsi un’unica azione, che sciupa però malamente con un tiro al limite dell’area. In fase difensiva, poi, è completamente nullo e in più di una circostanza lo vediamo arrivare tranquillo tranquillo a recuperare l’avversario. Se alle difficoltà con l’ambiente ed i limiti tecnici ci si aggiunge anche una mancanza d’impegno…\r\n\r\nVidal 6+: L’unico che ci crede fino alla fine. Anche nelle serate più scure prova un minimo a portare la luce, cercando di illuminare con una giocata la difficile serata bianconera. In fase di recupero è onnipresente ed in mezzo al campo recupera una quantità stratosferica di palloni. Lì davanti mancano i soliti inserimenti alle spalle della difesa, ma col tipo di gioco impostato da Conte per la partita, era prevedibile una carenza sotto questo profilo. Per il resto, il migliore dei suoi.\r\n\r\nPirlo 5: E’ noto incontrare un periodo di flessione in questo preciso momento dell’anno e come un po’ tutti ci si aspettava questo è arrivato tempestivo. In fase d’impostazione e palleggio tocca una quantità minima di palloni, mentre un lavoro più concreto svolge in fase di contrasto. Gran parte dei kilometri percorsi durante l’intera partita, tuttavia, sono a stati vuoto e a poco sono servite le caratteristiche tecnico-fisiche di cui è dotato in una partita maschia come questa.\r\n\r\nMarchisio 5+: I progressi fatti nelle ultime uscite non sono stati confermati nella partita di ieri sera, dove lieve è stato l’apporto del principino nella manovra bianconera. In fase di recupero è stato di sicuro più deciso, ma oltre a portare un debole impedimento alle folate avversarie, ha fatto ben poco. Meglio, forse, avrebbe fatto nei panni di regista.\r\n\r\nPeluso 6-: Non una partita esaltante per l’esterno ex-Atalanta, che però è riuscito a mantenere un discreto rendimento di gioco finchè in campo. Non è stato certamente in grado di creare potenziali pericoli alla retroguardia avversaria, ma almeno è riuscito ad azzeccare qualche disimpegno palla al piede a differenza di tanti altri.\r\n\r\nGiovinco 6: Più per l’impegno che per gli effettivi pericoli creati in campo. Cerca di sfruttare come meglio può l’importante occasione che Conte gli ha concesso, ma nel momento clou di una qualsiasi azione sbaglia troppe volte la giocata, mancando di quella incisività che molti gli hanno imputato durante tutti questi anni. Per quanto riguarda l’impegno, come detto, gli si può criticare ben poco e anzi è stato uno dei pochi a provare a mettere un po’ di brio alla gara.\r\n\r\nQuagliarella 5: Le poche palle che riesce a toccare nel corso di tutta quanta la partita vengono immediatamente perse o sottrate dai difensori avversari, che mai gli condedono tempo e spazio per girarsi e puntare la porta. Di scambi veloci col compagno di reparto non ce n’è stato manco uno e questo testimonia la scarsa affinità di coppia che corre tra lui e Giovinco.\r\n\r\nOgbonna 6-: Non commette particolari distrazioni, ma in qualche circostanza sbaglia un disimpegno di troppo. Eccessive sono infatti le palle sprecate per un controllo difettoso od un lancio sbagliato.\r\n\r\nLlorente S.V.\r\n\r\nTevez S.V.\r\n\r\nConte 5: Se Bonucci non avesse commesso quella doppia ingenuità così grossolana a quest’ora staremmo forse parlando di un’altra partita, ma purtroppo questo è quello che è accaduto. La gara con i giallorossi l’aveva evidentemente preparata così, con un baricentro molto basso ad aspettare l’avversario, pronti a sfruttare le eventuali situazioni favorevoli che si sarebbero andate a creare via via col passare dei minuti. Purtroppo la strategia del mister questa volta non ha funzionato e loro sono stati bravi a punirci nell’unico errore (madornale) che gli abbiamo concesso. Rimane un po’ di amarezza per la mancata qualificazione alle semifinali di questa coppa nazionale (che tra l’altro si conferma un tabù per Conte), ma non c’è assolutamente motivo di creare particolari allarmismi. Sarà solo l’ennesima occasione da cui trarre un pizzico di esperienza.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati