Lazio-Juventus: ci siamo quasi ma basta coi settimi posti
(Di Alessandro Magno) La partita di Lunedì sera è stata quasi una partita perfetta. La considero tale non tanto per la prestazione comunque ottima, specie nel primo tempo, quanto per il fatto unico e raro che neppure i giornali pseudo-sportivi-scandalistico-gossippari italiani hanno avuto di che ridire. Davvero una novità. Rigore solare e arbitro che fortunatamente se la sente. Nulla di nulla, non hanno neppure ripreso gli inviti reiterati del pubblico poco sportivo laziale a buttare fuori Vidal ad ogni suo starnuto e dire che ce ne vuole di coraggio, con Cana e Ciani in campo, e soprattutto Mauri in versione Ribery sempre su Vidal. Certo l’avrei voluto proprio vedere un secondo giallo per aver trattenuto un pallone ed esser stato spintonato per terra. Ma dai! Al di la di queste voglie represse degli spettatori, la partita è filata via quasi liscia come l’olio. Un paio di patemi nel secondo tempo sventati da un ottimo Buffon e undici punti sulla seconda che sono davvero un bel bottino. Ora siamo davvero in una bella situazione. Nella migliore condizione possibile per affrontare le prossime tre partite, che per vari motivi potevano rappresentare degli ostacoli molto duri. Sono sicuro che Milan, Torino e Palermo troveranno lo stesso buoni motivi per renderci la vita difficile ma 11 punti di vantaggio ci lasciano una buona dose di tranquillità.\r\n\r\nVoglio fare un applauso e un appunto al nostro amato Mister Conte. L’applauso è per il cambio di modulo che francamente è una boccata d’ossigeno. Questo 3-5-2 francamente aveva frantumato le “pelotas”. Senza contare che contro il Bayern Monaco questo modulo ha fatto vedere anche i suoi limiti. D’altronde non credo esista un modulo perfetto, anzi devo dire che mi sono sempre piaciute le squadre e gli allenatori che riuscivano a cambiare modulo a partita in corso. Conte ha detto che non si può giocare con il 4-3-3 senza Pepe, francamente non ne sono mai stato convinto. L’appunto che voglio fargli invece è quasi una richiesta. Basta con questa storia del ”da dove veniamo” e ”i settimi posti”. Basta perchè non se ne può più di sentirla. Non siamo una squadra provinciale e non lo siamo mai stati. Il cataclisma vero e proprio è stato Farsopoli ma ormai sono passati sette anni e di quella rosa è rimasto solo Buffon. I due settimi posti sono stati due incidenti di percorso che si potevano evitare ma che comunque sono capitati anche ad altre squadre, ricordo quella di Rush e Laudrup che si qualificò alla coppa Uefa solo dopo uno spareggio e pochi anni prima aveva vinto tutto e quella di Maifredi, che nonostante una campagna acquisti importante, fallì la qualificazione alla coppe. Mai negli anni successivi io ho sentito questa tiritera del ”da dove veniamo” cosi sempre ricordata come fosse una scusa. Anzi voglio ricordare al Mister e a tutta la dirigenza, che se tutto fila liscio come penso, l’anno prossimo non veniamo più da due settimi posti, ma da due scudetti vinti di fila (e incrocio le dita per averlo detto). Quindi basta scuse e darsi da fare per migliorare. Perchè c’è sempre da migliorare. Specie se si è la Juve.