Juventus Buffon: “Ridatemi la finale di Champions col Milan, con Nedved in campo”
“Quale partita vorrei rigiocare? Sicuramente la finale di Coppa campioni con il Milan, possibilmente con Nedved in campo. E cercando di essere più precisi dagli undici metri”. Gigi Buffon è stato protagonista oggi di una chat con i fans di Samsung Italia su Facebook. “Let’s Talk About Buffon” il titolo dell’evento, nel corso del quale il numero uno ha dichiarato chiaramente quale fosse il suo principale rimpianto. Tornando per un momento alla gara di ieri sera contro il Bayern, il numero uno della Juventus ha ribadito quanto detto nell’immediato post partita: “Siamo tutti orgogliosi degli applausi che ieri ci ha riservato lo Juventus Stadium alla fine. La nostra gente è sempre straordinaria, ha capito che abbiamo dato tutto. Non dimentichiamo che siamo tra le prime otto d’Europa e questa è una buona base da cui partire”.\r\n\r\nBuffon, tra le parate più belle della sua carriera, sceglie una quaterna:\r\n
“Dipende dal tipo di partita che si sta affrontando. Ne cito quattro: su Inzaghi in finale di Coppa Campioni, su Zidane nella finale mondiale, su Recoba in Parma-Inter e con la Nazionale in occasione di un’amichevole pre-mondiale, nel 1998, contro il Paraguay”.
\r\nQual è stato il momento più emozionante di Buffon con la maglia della Juventus?\r\n
“Ce ne sono stati tanti perché non ci siamo fatti mancare nulla. Il rigore parato al Real Madrid nella semifinale di Coppa Campioni, il primo scudetto del 5 maggio, la partita di Arezzo che ha significato il ritorno in serie A e l’ultimo titolo l’anno passato”.
\r\nNonostante sia fuori dalla Champions, la Juve vola verso il 31° scudetto. Merito anche dello Juventus Stadium. Che sensazioni prova Gigi quando entra nella casa bianconera?\r\n
“Hai la sensazione davvero di entrare in un’arena. Soprattutto nelle partite che contano tanto, come quella di ieri sera. E’ stato incredibilmente bello e affascinante. La gente ci dà davvero una spinta in più”.
\r\nInfine una battuta sul rapporto con Conte:\r\n
“Di grande stima e rispetto, come quando era calciatore. Io poi sono il capitano, dunque ho una responsabilità in più. Mi metto sempre a disposizione dell’allenatore”.
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