Marotta: “Non siamo brillanti, temiamo la rimonta”
“Nessun pessimismo ma realismo, il timore per le squadre dietro c’è. La classifica rispecchia i valori: Lazio e Napoli possono competere per il titolo, ma è come un Giro d’Italia, bisogna vedere dov’è il traguardo”. Giuseppe Marotta, amministratore delegato e direttore generale della Juventus, si esprime così all’indomani del pareggio esterno della Juventus sul campo del Parma. Il dirigente bianconero non si nasconde dietro ad un dito e ammette che la squadra non è più quella di inizio stagione: “Non abbiamo l’intensità e la brillantezza di inizio campionato. Siamo tranquilli, allontaniamo il pessimismo, ma siamo realisti. È un momento, almeno apparentemente, di apprensione: il timore delle squadre dietro c’è”, le parole di Marotta riportate dalla ‘Gazzetta’. La Lazio è a tre punti dalla Juve e il Napoli, cui potrebbe essere tolta la penalizzazione, potrebbe essere ad un passo: “La classifica rispecchia i valori delle squadre – ha aggiunto il dirigente bianconero -, Lazio e Napoli in questo momento si esprimono a un livello superiore rispetto alle altre. Possono sicuramente competere per il massimo traguardo”.\r\n\r\nMarotta, però, ci tiene a precisare che nell’ambiente non c’è alcun nervosismo, semmai sano realismo. “Il campionato è paragonabile al Giro d’Italia, non ad una Milano-Sanremo. È una corsa a tappe, non tutte si possono vincere e bisogna vedere dove sarà il traguardo”, ha dichiarato a margine dell’Assemblea elettiva della Figc che ha confermato per altri quattro anni Giancarlo Abete. “Al gruppo in questo momento mancano elementi come Marchisio, Asamoah, Pepe, Chiellini. Vucinic, poi, non è al meglio della condizione. È chiaro che queste assenze incidano, ma questa considerazione non vuol essere una ‘excusatio’, come direbbe Lotito”, ha proseguito il dg che ancora una volta evidenzia quella che è secondo lui prolificità d’attacco. “La nostra è la squadra più prolifica, se si considera che 3 gol segnati dalla Roma sono legati ad una vittoria a tavolino. Direi che nelle ultime due partite gli episodi ci sono stati contrari”.