Calcioscommesse, Kutuzov attacca Conte: “ci disse fate come volete”
“È una vergogna. Se io avessi saputo una cosa del genere, ad uno ad uno gli staccavo la testa. Se dietro una partita del genere c’è un accordo in denaro così importante a me viene da piangere”. Sono le parole di Antonio Conte agli inquirenti di Bari che gli chiedevano della presunta combine Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009. Il tecnico bianconero ribadisce che non sapeva nulla di biscotti, al massimo poteva esserci «scarsa voglia», «pancia piena», «decisione di non infierire». Siamo all’indomani del raggiungimento della promozione da parte del Bari, quando i pugliesi potevano guardare al finale di campionato con grande tranquillità.\r\n\r\nI tifosi del Bari, dunque, gemellati con gli ultrà della Salernitana, premono perché i biancorossi vadano a Salerno a perdere. Come reagì Conte? “Era dispiaciuto ma ne prese atto”, racconta l’attuale portiere del Torino Jean François Gillet durante l’interrogatorio. “Ci disse che lui era comunque con noi”, attacca invece Vitali Kutuzov. Cristian Stellini, ex collaboratore del tecnico bianconero, lo difende: “Ritengo che non sapesse nulla. Ci riunimmo in palestra proprio per rimanere da soli. Credo che ci fosse paura che lui lo venisse a sapere”.\r\n\r\nL’ex giocatore del Milan rimane il principale accusatore di Antonio Conte: «Quella settimana sembrava durare un mese, cioè chiacchiericci (…), sicuramente lo staff, come staff, sapeva, perché pure l’allenatore ha detto “ragazzi, io sto con voi, io ho vinto il campionato”. Sicuramente sapeva questa cosa qua, ha detto “faccio quello che volete voi”. Lui ha detto: “Ragazzi, se voi andate in Salernitana, potete giocare come volete alla fine. Se si decide insieme che la partita a voi non serve, magari, ma tutti insieme” (…)». E ancora: «Il discorso era nostro, discorso intorno allo spogliatoio, ma pure l’allenatore vive nello stesso contesto. Qualche voce arriverà (…). Magari, non so in quale maniera, cerca di abbassare il valore di quantità e qualità della squadra di Bari (…). Sicuramente sapeva qualcosa. Non sapeva ci fosse un accordo con la Salernitana (…)».\r\n\r\nNel corso degli interrogatori con Laudati, però, Conte chiarisce ancora: «Non ricordo la riunione tecnica di cui ha parlato Gillet. Escludo che le cose siano andate così. Io nella riunione tecnica prima della Salernitana, visto che c’era quel gemellaggio tra tifoserie, dissi comunque di stare molto attenti onde evitare del chiacchiericcio. Rispetto a quello che dice Kutuzov posso dire che io avevo grande gratitudine nei confronti della squadra. (…) Quando venne fuori la notizia che si stava indagando su Bari-Salernitana e Bari-Treviso, Stellini venne da me e disse che su Bari-Salernitana c’era qualcosa. Io lo mandai via brutalmente e non lo feci nemmeno parlare. Eravamo a Torino negli spogliatoi».